Raid incendiario nella villa di Bellemo
CHIOGGIA. Casa messa a soqquadro, mobili danneggiati, auto date alle fiamme nel garage, orologi scomparsi: ha contorni ancora tutti da chiarire quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato in via San Valentino a Pontelongo, lungo l’argine del Bacchiglione. Presa di mira la villa con barchessa di Giorgio Bellemo, presidente dell’Ascot di Sottomarina, l’associazione che raggruppa gli operatori turistici, e delle moglie Chiara Toffanin. La famiglia è residente a Chioggia e a Pontelongo ha il solo domicilio. Un’incursione e un raid incendiario che ancora non si spiegano.
Quella notte nella villa di via San Valentino non c’era nessuno. Intorno a mezzanotte e mezza alcuni vicini sono stati svegliati da forti rumori, come degli scoppi. Dalle finestre hanno visto il fumo e le fiamme salire dalla barchessa e hanno dato l’allarme ai vigili del fuoco. Sul posto si sono precipitate due squadre dei pompieri di Padova e quella del distaccamento di Piove di Sacco che hanno dovuto lavorare per oltre tre ore prima di riuscire a domare l’incendio che ha praticamente distrutto la rimessa dove erano custodite tre auto d’epoca. In particolare c’erano una Citroen Xm, una Citroen 2 Cavalli e una Volkswagen Maggiolino. I vigili del fuoco hanno trovato tracce di liquido infiammabile, elemento che ha rivelato la natura dolosa del rogo. A quel punto sono stati informati i carabinieri che hanno raggiunto via San Valentino e hanno dato corso a una serie di accertamenti e sopralluoghi. Così hanno scoperto che oltre al rogo che ha devastato la barchessa, i malviventi avevano divelto alcuni infissi dell’abitazione ed erano entrati mettendo a soqquadro le stanze. Hanno fatto molti danni anche all’interno della casa, danneggiando mobili, suppellettili, squarciando alcuni quadri di valore e rubando degli orologi. Per ora non è chiara la natura dell’assalto alla villa.
«Ho un sospetto», confessa Bellemo, titolare di uno stabilimento balneare «ma non ha a che fare con il mio lavoro. Mi hanno osservato, ed evidentemente sapevano che non sarei stato lì ieri sera». Si trovava a una festa a Chioggia, e proprio lì è stato avvisato dai vicini dell’incendio. La conta dei danni è ancora in corso, ma sono ingentissimi. Solo per le tre auto si stimano circa 30 mila euro di danni, e altri 10 mila per il furto degli orologi. Bellemo è proprietario di altre due auto d’epoca, che però non si trovavano nella barchessa. Delle tre distrutte dal rogo solo la 2cv era stata assicurato poche settimane fa.
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