Raid di vandali al Lido, teatro Marinoni devastato

Distrutte toilette, capanna per gli spuntini, scenografia, danni a panche, sedie e tavolini

LIDO. Lo avevano appena sistemato, ma qualcuno ha mandato tutto all’aria. In questi giorni il teatro Marinoni dell’ex ospedale al Mare del Lido, da un anno sulle pagine di cronaca per la volontà di molti cittadini di mantenerlo come luogo aperto al pubblico e bene comune, è stato distrutto. È successo tra lunedì e mercoledì il disastro che ha scosso i membri del Comitato Marinoni e tutte e persone che domenica si erano recate al teatro per una pulizia, rimettendolo quasi a nuovo.

Qualche disturbo, proprio domenica, c’era stato perché qualcuno si era avvicinato al gruppo di volontari minacciandoli, ma poi la persona in questione se n’era andata.

Diverso invece è quanto accaduto negli ultimi due episodi, espressione di atti vandalici, non si sa ancora se riconducibili a una o più persone. Chi è arrivato martedì ha trovato il caos. Sono state distrutte le piccole costruzioni esterne, come le toilette, realizzate negli scorsi mesi, e una capanna sotto la quale la gente era solita fermarsi per mangiare qualcosa. Panchine, sedie e tavolini provvisori, ubicati nel giardino esterno, sono stati buttati a terra e rivoltati. Inoltre è stata distrutta anche la scenografia costruita di fronte al palco nel giardino e composta di vele utilizzate come oggetto di decoro e i relativi pannelli, usati come sfondo.

Mercoledì, altra brutta sorpresa per chi era andato a controllare: la seconda volta l’autore o gli autori hanno raccolto molto del materiale gettato a terra nei giorni precedenti per scaraventarlo sopra alla struttura del bagno esterno.

Le persone che hanno trovato questo caos si sono spaventate e allarmate per tanta dimostrazione di ostilità per un posto antenuto il più possibile in ordine, nonostante nessuno ci stia ricavando nulla. Non essendo il posto di proprietà di qualcuno, non è possibile denunciare il fatto, ma sarà possibile avanzare un esposto alle forze dell’ordine per far sapere l’accaduto.

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