Raid di ladri negli stadi di Dolo e Fiesso

Porte spaccate, rubati i computer, maglie e perfino un defibrillatore donato da un imprenditore

DOLO. Ladri scatenati negli impianti sportivi di Dolo e Fiesso. Ad essere colpiti, nella notte tra lunedì e martedì, sono stati lo stadio comunale “Walter Martire” di Dolo e lo stadio comunale di via Smania a Fiesso. Nello stadio di Dolo, che viene utilizzato dal Calcio Dolo e dall’Atletica Riviera del Brenta, si presume che i ladri si siano aperti un varco nella recinzione che si trova vicino all'argine del Rio Serraglio e poi, una volta entrati, hanno forzato tutte le porte dell'impianto sportivo rovistando in tutte le stanze.

Da una prima verifica sono spariti i computer utilizzati dalle due società sportive che gestiscono lo stadio, oltre all’autoparlante che viene usato dallo speaker durante le partite di calcio. Sono stati aperti anche tutti gli scatoloni presenti negli spogliatoi e nell’infermeria lasciando il loro contenuto per terra. Il Calcio Dolo, che milita nel campionato di Eccellenza, è stato colpito pochi mesi fa da un altro furto allo stadio "Gaetano Scirea” di Cazzago di Pianiga.

«Siamo molto amareggiati», spiega Moreno Volpe, presidente del Calcio Dolo, «si tratta del terzo furto subìto nel giro di un anno negli impianti che gestiamo a Dolo e Cazzago. Oltre al danno c’è anche la beffa perché dovremo farci carico delle spese per la sistemazione della struttura e delle porte. È un duro colpo per una società che cerca di andare avanti con il sostegno di pochi».

Nella stessa notte è stato “visitato” dai ladri anche lo stadio comunale di via Smania a Fiesso che viene utilizzato dal settore giovanile del Calcio Fiesso. «Sono andati i ladri», conferma Andrea Martellato, sindaco di Fiesso, «hanno divelto due porte rovistando ovunque. Hanno rubato il defibrillatore che era presente negli spogliatoi, le monetine presenti nei distributori del bar e qualche maglia e pantaloncini della società calcistica». Il defibrillatore, macchinario fondamentale e previsto dalla normativa, era stato donato da un imprenditore alla società pochi anni fa. Nelle scorse settimane infine c’era stato un furto anche allo stadio comunale di Stra.

Argomenti:ladrifurtistadi

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia