Raid alla Brico, cassaforte rubata in un lampo
CHIOGGIA. Telecamere? Basta agire mascherati, Allarmi? Basta fare in fretta e scappare prima che arrivino le forze dell'ordine. Si sono comportati esattamente in questo modo i ladri che hanno colpito, l'altra notte, il negozio della catena Brico a Brondolo.
Sono arrivati verso le tre e mezza di notte e hanno aggredito, a colpi di piccone, una delle porte che chiudono le uscite d'emergenza.
Una volta entrati nei locali, si sono diretti nell'area degli uffici trovando, in successione, due altre porte chiuse. Ma anche qui il piccone è stato usato in maniera efficiente e ha aperto la strada alla banda dei malviventi. A quel punto la preda, cioè la cassaforte che conteneva gli incassi del fine settimana (circa 22mila euro, stando agli accertamenti poi compiuti dalla direzione del punto vendita) era a loro disposizione.
Certo era imbullonata a terra, ma che problema ci poteva mai essere? Qualche altro colpo di piccone e anche i bulloni se ne sono andati. A quel punto l'hanno presa in braccio, cosa neppure tanto difficile visto che si tratta di un oggetto alto un metro, con base quadrata di sessanta centimetri, e l'hanno caricata in macchina, una station wagon di marca indefinita. Appoggiati sopra la cassaforte c'erano pure alcuni tablet che i ladri non hanno disdegnato di prendere. Poi se ne sono andati lasciando lì il piccone e i segni evidenti del loro passaggio.
In tutto l'operazione non è durata che una manciata di minuti. L'impresa ladresca è stata quasi interamente registrata dalle telecamere ma i tre componenti del “commando” (più uno, forse, alla guida dell'auto) erano tutti mascherati con cappucci e indossavano i guanti, per non lasciare impronte.
L'allarme del negozio non è collegato con una centrale operativa delle forze dell'ordine e, quando sono arrivati i carabinieri, non suonava, probabilmente perché i malfattori l'avevano pure disattivato, magari anche quello a colpi di piccone.
Il loro piano aveva un solo punto debole, ovvero l'esposizione visiva sul fronte della Romea. E, infatti, un camionista che passava sulla strada ha visto che qualcosa non andava e ha chiamato i carabinieri. L'auto del nucleo radiomobile è arrivata rapidamente sul posto ma i ladri se n'erano già andati col bottino.
Fino a ieri sera la cassaforte, che sarà stata aperta in luogo isolato, non era stata ancora ritrovata ma potrebbe spuntare nei prossimi giorni, a meno che non sia finita in un fiume.
Diego Degan
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia