Raid al Santuario, oggi veglia di preghiera

CAORLE. Con amarezza il patriarca Francesco Moraglia e la Chiesa di Venezia hanno appreso quanto è successo al Santuario della Madonna dell’Angelo di Caorle. «Il furto e il danneggiamento, avvenuto...
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - CAORLE - STATUA RIPARATA
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - CAORLE - STATUA RIPARATA

CAORLE. Con amarezza il patriarca Francesco Moraglia e la Chiesa di Venezia hanno appreso quanto è successo al Santuario della Madonna dell’Angelo di Caorle. «Il furto e il danneggiamento, avvenuto in un santuario così caro al cuore della nostra gente», si legge in una nota del Patriarcato, «deve spingere tutti a riflettere sull’importanza e il valore che i luoghi sacri rappresentano per la popolazione, per la sua storia e per il territorio».

Oggi la comunità di Caorle si riunirà in preghiera nel duomo di Santo Stefano dalle 15 alle 18 in segno di riparazione per il crimine perpetrato. Si reciteranno vespri e verrà celebrata un’adorazione eucaristica. Il Patriarca e l’intera Chiesa di Venezia si uniscono alla preghiera e sono vicini alla comunità di Caorle. Si invocherà la conversione di quanti hanno compiuto l’esecrabile azione.

I banditi hanno agito in meno di un’ora. Le indagini proseguono e i collegamenti con i furti sacrileghi a Motta di Livenza e Lendinara non mancherebbero. Atteso nei prossimi giorni un vertice tra i militari dell’Arma delle compagnie di Conegliano e Portogruaro per le valutazioni del caso. Intanto una bella notizia. È stato ricollocato alla posizione originaria il Gesù Bambino che i ladri hanno fatto cadere dopo aver preso a martellate la teca di vetro posta a protezione della Vergine. (r.p.)

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