Vigonovo, truffa dell’ex broker: chiesti 2,5 milioni di risarcimento

L’avvocato che tutela una dozzina di clienti di Enrico Rigato punta ad un risarcimento di 2,5 milioni di euro da Ava Trade

Alessandro Abbadir

Una richiesta di risarcimento di 2,5 milioni di euro ad Ava Trade, società che ha sede in Irlanda e che, come si legge nel sito, «si occupa di permettere alle persone di fare trading online in sicurezza».

Questo il percorso che sarà seguito dal legale di una dozzina di clienti che si ritengono raggirati da Enrico Rigato, l’ex broker di Vigonovo morto suicida nel settembre 2023.

A settembre, ricorda Antonio Biasi, uno dei raggirati, si sono concluse le indagini al Tribunale di Venezia e in sede penale risulta indagato solo Cristian Mantovani, broker di Ava Trade, mentre non può più esserlo Rigato che era un subagente.

Biasi, pensionato di Vigonovo, aveva affidato a Rigato 200 mila euro, i risparmi di una vita. Soldi mai più visti.

Il suicidio di Enrico Rigato aveva scosso fortemente l’intera Riviera del Brenta in particolare la zona di Vigonovo, Stra, Fiesso e Fossò, aree nelle cui il professionista aveva il numero più alto di clienti.

Una sessantina le persone cadute nella rete, e si stima in quasi 10 milioni di euro il denaro affidato e mai più ritornato agli investitori. Cifre importanti.

«È nostra intenzione» spiega l’avvocato Pier Cecchinato a nome degli assistiti «individuare come responsabile civile in sede penale la società Ava Trade, società che ha sede in Irlanda e che si occupa di permettere alle persone di fare trading online in sicurezza».

«Con i nostri solidi valori di integrità e innovazione» si legge ancora nel sito della piattaforma «mettiamo sempre al primo posto il cliente e dedichiamo tutti i nostri sforzi nel consentire ai trader di qualsiasi livello di liberare il proprio potenziale. Affiancati dal nostro servizio clienti, la varietà degli strumenti e delle piattaforme e i nostri altri migliori servizi, lavoriamo sodo per assicurarci che i nostri clienti possano avere un’esperienza di trading piacevole».

I clienti della Riviera che però si erano affidati ad agente e sub agente hanno visto i loro soldi volatilizzarsi. E ora chiedono un risarcimento a chi ha utilizzato quella piattaforma.

Oltre agli ex clienti dei broker tutelati dall’avvocato Cecchinato, un’altra quarantina sono seguiti dal Codacons.

Il processo penale si aprirà a breve. I clienti raggirati potranno poi agire in sede civile per ottenere un risarcimento del danno da Ava Trade ed eventuali altre società finanziare o banche coinvolte.

Gli avvocati potrebbero però anche avviare una causa civile contemporaneamente a quella penale per accorciare i tempi ed evitare che tutto vada in prescrizione.

La strada per riavere i risparmi perduti si preannuncia lunga e tortuosa e non si esclude che si concluda con una transazione da parte delle società coinvolte prima dell’avvio o conclusione dei percorsi giudiziari.

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