Ragazzo di 21 anni s'impicca. Una lettera per salutare genitori e amici

La tragedia nell'appartamento che condivideva con altri studenti universitari. Gli altri ragazzi l'hanno trovato nel bagno. Inutili i soccorsi
SAN STINO DI LIVENZA. Un ragazzo di appena 21 anni si è ucciso impiccandosi. È successo nelle prime ore di lunedì, verso le ore 2.30 in una casa di Padova dove il ragazzo, residente a San Stino di Livenza, studiava all’università.
I carabinieri sono arrivati assieme agli infermieri del Suem dopo essere stati chiamati dagli altri ragazzi che condividevano con lui la casa in via Vendramini 10, un appartamento di studenti universitari. Inutili però i tentativi di soccorso.
Il ragazzo era rimasto solo durante la serata e in quelle ore deve aver deciso di farla finita.
Avrebbe compiuto 22 anni tra venti giorni e a Padova era arrivato per la sua grande passione: l'ingegneria.
Il ragazzo era conosciuto a Portogruaro come un autentico appassionato della materia e in generale degli argomenti scientifici. A Portogruaro aveva frequentato il biennio all’Itis Leonardo da Vinci, concludendo il ciclo di studi al Volterra di San Donà di Piave.
Alle superiori era il primo della classe, ma era benvoluto perché di carattere sereno e positivo, anche se riservato.
"Lo consideravamo un artista", spiega un suo compagno di classe, "perché oltra ad andare bene a scuola faceva molte composizioni e a casa si divertiva a inventare strumenti e soluzioni pratiche. Una tragedia che per noi giunge davvero inaspettata".
In camera sua è stata trovata una lettera scritta a mano in cui il ragazzo saluta per l’ultima volta familiari e amici. Nella lettera, però, non c’era alcuna spiegazione del suo gesto.
La salma è stata portata in obitorio a disposizione dell’autoirità giudiziaria.
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