Ragazza di 22 anni colpita da meningite ricoverata in terapia intensiva
Scattata la profilassi per i tre famigliari che vivono assieme alla ragazza e gli otto colleghi di lavoro
CHIOGGIA. I sanitari dell'Usl 3 Serenissima hanno messo in atto tutte le necessarie verifiche su un caso di meningite nel distretto di Chioggia, con le conseguenti azioni di ricerca e di monitoraggio dei contatti.
IL CASO
Il caso rilevato riguarda una giovane donna di 22 anni non italiana che vive e lavora nel nostro territorio, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Chioggia da ieri notte.
Mentre verificano con approfondite analisi quale forma di meningite abbia colpito la paziente, i sanitari dell'ospedale hanno sottoposto a profilassi i 3 familiari conviventi.
PROFILASSI
Il Servizio di igiene e sanità pubblica dell'Usl 3 Serenissima ha invece contemporaneamente attivato la ricerca dei potenziali contatti lavorativi, che si è già conclusa: «Nella mattinata di oggi sabato 23 luglio» spiega il direttore del Dipartimento di prevenzione Vittorio Selle «i nostri operatori si sono recati nella sede in cui la paziente svolge la sua attività lavorativa, hanno selezionato le persone considerate contatti a rischio e le hanno sottoposte a profilassi antibiotica.
Si tratta di 8 colleghi che hanno accettato di sottoporsi alla profilassi poiché hanno lavorato a contatto con la paziente ammalata per molte ore condividendo con lei gli spazi operativi. Non sono stati ritenuti a rischio, poiché lavoravano in ambienti completamente separati, alcune decine di persone comunque tracciate dai nostri sanitari».
IL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO PREVENZIONE
«Ci hanno ringraziato, rassicurati dalla tempestività dell'intervento» continua Selle -, «si sono affidati al nostro monitoraggio per l'immediato e per il prosieguo delle attività di profilassi eventualmente necessaria. Ora siamo in attesa dell'identificazione dell'agente patogeno che ha colpito la persona ricoverata, e se accerteremo che si tratta di 'Neisseria meningitidis' proporremo ai contatti stretti la vaccinazione, nelle prossime settimane».
I casi di meningite e di meningite batterica grave sono rari e comunque attesi: «Ne registriamo solo alcuni ogni anno» spiega Selle -,«poiché da anni è in atto un'efficace prevenzione con la vaccinazione per tutti i ceppi di meningite».
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