Raffiche di vento, 11 persone in acqua

Cinque imbarcazioni rovesciate durante la “Regata del bocolo” lungo il canale Tortolo: un partecipante in ospedale
Di Francesco Furlan

Dopo essere partiti da Punta San Giuliano stavano veleggiando tra l’isola di Campalto e Murano lungo il canale Tortolo quando sono stati investiti da forti raffiche di vento che hanno rovesciato cinque imbarcazioni: undici persone, impegnate nella “Regata del bocolo” di vela al terzo organizzata dall’omonima associazione, sono finite in acqua.

Sei i regatanti recuperati dai vigili del fuoco, gli altri sono stati tirati in salvo dagli equipaggi delle altre imbarcazioni, tra i quali un cinquantenne, iscritto al circolo Casanova, con sintomi da ipotermia, riscaldato con una coperta termica e poi portato in ospedale per accertamenti. I pompieri sono intervenuti con due imbarcazioni mentre l’elicottero Drago 80 del reparto volo ha effettuato una ricognizione della zona di regata dando le coordinate per il recupero dei velisti finiti a mollo. Per il recupero delle imbarcazioni, alcune delle quali semi-affondate, sono intervenuti anche i sommozzatori. Sul posto anche un’idroambulanza e una pattuglia della municipale.

A mezzogiorno e mezzo i regatanti delle 59 barche iscritte erano partiti dall’isola di Campalto, con il sole in fronte e un vento sui 7-10 nodi. Le previsioni erano confortanti. Dopo aver superato l’isola di Campalto, mentre le barche - sanpierote e altre imbarcazioni tipiche della laguna - della vela al terzo stavano veleggiando per raggiungere la seconda boa del campo di regata, il cielo è diventato nero e le vele hanno cominciato a gonfiarsi in modo preoccupante. «Il maltempo è arrivato nell’arco di pochi minuti», racconta Fabio Bernardi, uno dei partecipanti alla regata. «Alcuni, come me, hanno fatto in tempo a piegare la vela e ad ancorarsi, in attesa che passassero le raffiche, altre invece si sono trovate nel mezzo della bufera, e sono state rovesciate».

Il vento soffiava oltre i 20 nodi, circa 40 chilometri all’ora. «Prima di tutto abbiamo pensato agli amici finiti a mollo, anche perché l’acqua era molto fredda, e poi alle barche», aggiunge Bernardi. Marco d’Alba, del circolo Casanova, che era in quarta posizione, ha visto scuffiare la barca che lo precedeva. «È stata una buona prova di marineria e anche i soccorsi hanno funzionato bene», dice, «ma raffiche di vento così forti, da Nord, non erano prevedibili». «Un’improvvisa sventolata», dice Fabio Gherardi, direttore sportivo dell’associazione della Vela al Terzo, «che ha bagnato la prima regata della stagione, ma per fortuna non si è fatto male nessuno».

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