Raffica di furti in centro e frazioni
MIRA. Continuano i furti a Mira e scattano anche le polemiche politiche. Stavolta sono le rastrelliere dell’Actv a Mira Porte e due case a Gambarare a dover fare i contri con i ladri. Dalle rastrelliere sono sparite sei biciclette negli ultimi giorni, mentre dalle case (giardini e garage) sono stati portati utensili e attrezzi da giardino. I fatti sono gli ultimi in ordine di tempo dopo una serie di razzie sul territorio. Sono state colpite precedentemente le zone di via Ghebba a Oriago, via Brentelle fra Dolo e Mira e, come al solito nelle scorse settimane, anche i cimiteri cittadini. Sulla vicenda dopo le preoccupazioni dei residenti interviene la Lega Nord.
«Visto l’aumento del numero dei furti e la criminalità diffusa nel nostro Comune» spiega il segretario della Lega Nord di Mira Stefano Deppieri «invitiamo l’amministrazione a richiedere un maggiore numero di forze dell’ordine e organizzare dei pattugliamenti da parte dei volontari che volessero impegnarsi. Se non si prendono misure urgenti ci potrebbero essere delle conseguenze molto gravi I cittadini richiedono delle punizioni esemplari per quei pochi che vengono arrestati». Per la Lega bisogna correre ai ripari. «Ricordiamo che c’è ancora la possibilità», dice Deppieri, «di applicare il pacchetto sicurezza Maroni che attribuisce ai sindaci poteri di controllo del territorio e introduce norme per combattere la criminalità organizzata. L’amministrazione può organizzare pattugliamenti congiunti di cittadini non iscritti ad alcun movimento politico. Vanno ricordate infine le scelte sbagliate in materie di immigrazione fatte dalle amministrazioni passate del Pd con l'accoglimento di persone extra-comunitarie che senza lavoro e senza speranza si trovano nella necessità di delinquere. Non vorremmo però che la giunta grillina mancasse di tempestività». (a.ab.)
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