Raffica di borseggi, ladri bloccati tra Rialto e San Marco
Un borseggiatore sorpreso mentre apre la cerniera dello zaino di una turista inglese intenta a salire sul ponte di Rialto. Altre tre donne sorprese all’imbarcadero di Rialto
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Apre la cerniera dello zaino di una turista inglese intenta a salire sul ponte di Rialto, ma appena fa per mettere la mano dentro, l’agente della polizia locale lo coglie sul fatto. Sesto arresto in flagranza di reato in soli tre giorni e lo blocca. Il borseggiatore, un romeno di 25 anni che adesso è già in giro di nuovo a caccia di prede, è stato ammanettato e portato in centrale, nonché denunciato per furto aggravato.
Erano circa le 18.30 della sera di lunedì quando è stato colto sul fatto, dall’agente in borghese, che gli stava dietro e che ha visto cosa stava facendo. Non un borseggiatore qualsiasi, ma un volto noto in città, che per vivere va a caccia di turisti distratti, con la testa piantata su google map e il cellulare in mano, o che scattano foto ai monumenti, incuranti che qualcuno nel frattempo abbia preso di mira la loro borsetta semi aperta, lo zaino sulle spalle, il portafoglio che sporge dalle tasche appena un po’.
La sua denuncia va ad aggiungersi a quella degli altri cinque pizzicati a fare lo stesso in questi giorni di overturism. Una battaglia difficile da vincere perché tra le pieghe della Cartabia, i borseggiatori se la caveranno con poco e forse nemmeno gli verrà sporcata la fedina penale, in mancanza di una sentenza.
In questi giorni, come non nasconde la stessa Polizia locale, impegnata in una impresa quasi titanica, i borseggiatori sono parecchi e disseminati per tutta la città.
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Prendono di mira i turisti, agiscono nelle zone più affollate, quelle dove sanno che la gente tira fuori il portafoglio per pagare un biglietto o fare la fila a un imbarcadero, scendere da un treno e raccapezzarsi fuori dalla stazione. Nella serata di martedì le forze dell'ordine hanno bloccato altre tre borseggiatrici nei pressi degli imbarcaderi di piazza San Marco.
Monica Poli, lady pickpocket, continua a denunciare la situazione e chiedere che cambi qualcosa: «Siamo invasi, sono tantissimi e sono tutti tornati al lavoro, è davvero impressionante il numero e soprattutto sanno di rimanere impuniti. Sono perfettamente a conoscenza del fatto che le leggi sono a loro favore e che possono continuare a fare quel che fanno senza conseguenze». —
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