Raccolte oltre duemila firme per chiedere il sottopasso

BORBIAGO. Per veder realizzato il nuovo sottopasso sulla provinciale 30 i comitati cittadini di Oriago e Borbiago hanno raccolto ben 2.138 firme fra i residenti in due settimane, superando ampiamente...

BORBIAGO. Per veder realizzato il nuovo sottopasso sulla provinciale 30 i comitati cittadini di Oriago e Borbiago hanno raccolto ben 2.138 firme fra i residenti in due settimane, superando ampiamente il limite di 1.500 che si erano posti. Domani i rappresentanti dei residenti incontreranno l’assessore regionale Renato Chisso per capire se le loro richieste potranno essere accolte. Intanto martedì scorso nell’incontro della terza commissione consiliare, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mira, Luciano Claut, ha illustrato la proposta del sottopasso mettendo in luce la criticità dell’opera complementare al Passante che attualmente prevede il solo attraversamento pedonale a raso. «La raccolta firme», spiega per i comitati Davide Moressa, «che aveva un arco temporale di due settimane (dal 16 aprile al 30) con obiettivo 1.500 firme ha avuto esito più che positivo: le firme raccolte sono state 2.138. Si sono attivati i negozi e le attività commerciali di Oriago e Borbiago, le associazioni di volontariato, i gruppi scout,le parrocchie di Borbiago e Oriago con don Carlo a Borbiago e don Adriano a Oriago, le scuole con i rappresentanti d’istituto che hanno raccolto firme fra i genitori». L’appuntamento più importante però è domani: «Alle 9 nella sede di Veneto Strade», dice Moressa, «una delegazione in rappresentanza dei 2.138 cittadini incontrerà l’assessore Chisso, diretto interlocutore con l’azienda regionale. Chiederemo un coinvolgimento diretto con un impegno formale per la realizzazione in tempi strettissimi del sottopasso. L’opera infatti dovrà iniziare subito, visto che il traffico attualmente circolante è stato ridotto in questo periodo a seguito della chiusura della strada di collegamento Oriago-Borbiago (via Monte Sommo-Monte Venda). Rimandare l'opera significherebbe non realizzarla più: a regime è previsto un traffico di 10.000 auto giornaliere».(a.ab.)

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