Quote latte, primo stop alla riscossione delle multe
MOGLIANO. Quote latte: il Consiglio di Stato sospende le multe, ma un intero settore rischia di rimanere in ginocchio. Grazie all'opposizione legale portata avanti dallo studio Michielan, un'azienda agricola moglianese può tirare un sospiro di sollievo. È la Old Farm di Paolo Munarin, che avrebbe dovuto pagare 90mila euro: «Il Consiglio di Stato nei giorni scorsi ha accolto la nostra richiesta di sospensiva avanzata contro la provvisoria esecuzione di una sentenza del Tar del Lazio del 2012» spiega l'avvocato Primo Michielan, «questa presa di posizione è un fatto molto importante, ora attendiamo il 28 settembre prossimo per ulteriori conferme di questa sospensione e l'eventuale definizione di altra udienza».
Il pronunciamento del Consiglio di stato è arrivato in extremis, poco prima del 30 agosto, termine ultimo per la presentazione della richiesta di rateizzazione delle pesanti sanzioni inflitte alle aziende agricole italiane. Quella delle quote latte è una vertenza segnata dall'apertura due mesi fa della procedura d'infrazione da parte dell’Unione Europea per la mancata riscossione delle multe. Oggi però sono pochi gli agricoltori che possono davvero esultare della nuova sospensione, i pochi che avevano deciso di opporsi al Tar, dopo la sentenza avversa del 2012.
«La strategia di tenere duro nel nostro caso ha dato i suoi frutti» dice il legale «ma molte altre aziende ora rischiano il fallimento. A Mogliano le aziende lattiero casearie sono una decina e le multe oscillano tra i 90mila e i 120mila euro. Avevano la possibilità di opporsi alla riscossione, da parte dell'Agenzia per le Agevolazioni Agricole, alle sanzioni erogate dal Ministero dell'Agricoltura, ma non tutti l'hanno fatto. Se sono nei termini possono presentare analoghe opposizioni».
Secondo il legale quella delle quote latte rimane una pagina nera della storia imprenditoriale italiana, nei rapporti tra aziende e Stato: «La sanzione erogata dal Ministero» spiega «ha applicato un principio retroattivo inaccettabile. Anche coloro che producevano latte rispettando le regole si sono ritrovati a pagare: è una vera beffa». L'opposizione dello studio moglianese ha dato, per ora, i suoi frutti, ma gli atteggiamenti sulla questione non sono stati univoci, e c'è chi rischia davvero di dover vendere tutto per poter pagare le salate multe.
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