Quindicenne picchiata per un cellulare

MARGHERA. Rapinata del telefonino cellulare in piazza Emmer, a Marghera.

Una ragazzina di quindici anni è stato rapinata giovedì sera in piazza Emmer da un giovane che le si è avvicinato
e le ha strappato di mano il telefonino. L'aggressione è avvenuta verso le 21. La ragazzina, nonostante la giovanissima età, non ha accettato passivamente il sopruso e si è messa a rincorrere il giovane che per tutta risposta ha interrotto la sua fuga e ha affrontato la giovane, aggredendola con uno schiaffo così violento da far barcollare la quindicenne.

Poi il giovane ha ripreso la sua fuga indisturbato mentre la ragazzina ha chiamato i soccorsi. Sul posto per le prime indagini le pattuglie della sezione Volanti mentre la ragazzina è stata portata al pronto soccorso a farsi medicare.

Da settimane, a Marghera, si sono registrati episodi di vandalismo e aggressioni ai danni di commercianti bengalesi e passanti - anche ad opera di baby-bande sulle quali la Quetsura è intervenuta, anche con arresti - tanto che alcuni citatdini epnsano di organizzare delle ronde, per controllare il territorio.

"Credo che la misura sia colma e come cittadini dobbiamo assolutamente fare la nostra parte", commenta Alvise Ferialdi, di Buongiorno Marghera!, "mi sembra chiaro che se le baby gang non vengono fermate dai genitori di questi ragazzini e le stesse forze dell'ordine sono in difficoltà nel monitorare un fenomeno molto complesso e delicato la parola debba passare al "cittadino attivo". Come nel caso delle ronde di cittadini che spontaneamente hanno aderito all'iniziativa pacifica lanciata da Buongiorno Marghera! contro l'imbrattamento del monumento a memoria dei martiri delle foibe, verificherò la disponibilità dei cittadini nel organizzare un monitoraggio in stretto contatto con le forze dell'ordine, gli amministratori locali, le strutture religiose".