Quel legame viscerale tra Freddy e Debora

Fratello e sorella uniti da un rapporto di sostegno e comprensione totale. Lei attribuiva a Isabella le sofferenze dell’uomo e la giudicava indegna
Debora e Freddy Sorgato
Debora e Freddy Sorgato

PADOVA. Uniti, sempre. Nelle gioie e nei dolori della vita, tanto da sostenersi a vicenda anche in un gesto così efferato. Freddy e Debora Sorgato i due fratelli che con Manuela Cacco hanno ucciso Isabella Noventa, sono questi. Sono sempre andati d’accordo, si sono sempre aiutati. Lei non riusciva a sopportare la sofferenza di lui, che addebitava al comportamento di Isabella. Non ce la faceva a vedere il fratello stare male per quella donna che a suo dire era bugiarda, meschina, indegna di lui, capace soltanto di approfittare della sua sensibilità. Debora è la sorella più grande, quella che si deve prendere cura del più piccolo, quella che tra i due ha sicuramente il carattere più forte.

Debora che nella vita ha sofferto. È rimasta vedova tredici anni fa, quando era incinta del suo unico figlio. Il marito è morto improvvisamente in seguito ad un incidente in moto. Freddy in quel periodo infernale della sua vita le è stato vicino, l’ha consolata, l’ha aiutata a rialzarsi prendendosi cura di lei. E lei ore gliene è grata e non vuole che nulla e nessuno lo faccia stare male. E purché questo non avvenga è disposta a tutto, anche ad eliminare la causa della sofferenza del fratello, anche ad uccidere. Isabella era stata insieme a Freddy due anni, fino all’ottobre del 2014. In questo periodo aveva conosciuto la famiglia dell’uomo, e anche la sorella.

Ma a Debora quella donna non piaceva, non era adatta a suo fratello di cui a suo parere se ne approfittava. E poi Debora è la migliore amica di Manuela Cacco, la tabaccaia con cui Freddy ha sempre avuto più di un’amicizia. Faceva il tifo per lei. Voleva che il fratello lasciasse perdere Isabella e si sistemasse con la sua amica Manuela. Freddy, con il suo carattere, descritto da chi lo conosce come malleabile, anche un po’ molle, era una specie di pedina tra le mani di tutte queste donne: di Isabella di cui era innamorato, della sorella, molto più forte e determinata di lui, di Manuela Cacco, anche lei una figura che lo sopraffaceva.

Ma forse il legame più forte era quello tra i due fratelli. Freddy e Debora si vedevano spesso, si confidavano tra loro, si sentivano telefonicamente. Vivono anche piuttosto vicini, lei con il figlio in via Vigonovese 200, a Camin, nello stesso pianerottolo dell’appartamento del compagno che ha da 6 anni, un maresciallo dei carabinieri, lui invece vive in una villa ristrutturata in via Sabbioni 11 a Noventa Padovana. Freddy è un autotrasportatore, di quelli che si svegliano all’alba la mattina e rientrano solo al calare del sole. Trasporta benzina. Le sue passioni sono il ciclismo e il ballo latino americano, quest’ultimo soprattutto. Tutte le settimane insieme a Manuela Cacco andava a ballare al Relax Club di Padova. Debora invece con il ballo non c’entra nulla. La sua vita la divide tra il figlio e il lavoro. È dipendente di una ditta di pulizie e, completato il lavoro, il resto del tempo lo passa a casa. Una donna semplice, come tante, ma - così la descrivono i vicini di casa - con carattere forte e irascibile.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia