Quattrocento ragazzi a scuola di programmazione
MESTRE. La CodeWeek Europea si conclude all'insegna dei bambini e dei ragazzi. Venezia e Mestre sono state coinvolte nella settimana europea della programmazione, giunta alla quarta edizione e che vuole avvicinare i giovani alla programmazione. Venis ha organizzato, in collaborazione con l’associazione LeCalamite di Marghera, una serie di attività che hanno visto coinvolti oltre 400 partecipanti tra bambini e ragazzi. Nella settimana dal 17 al 21 ottobre, nei laboratori del centro Internet di Marghera, 8 classi di bambini di terza e quarta elementare della scuola primaria Visintini e Grimani (istituto comprensivo Grimani) si sono messi alla prova con computer e software orientati al problem solving. Le stesse attività sono state organizzate anche al centro internet P3@Zelarino per due classi (terze e quarte) della scuola primaria Villa Medico (istituto Parolari) di Zelarino.
Presso la sede di Venis al Parco Scientifico Tecnologico Vega di Marghera, cinque classi di terza media dell'istituto Grimani hanno visitato il Data Center del Comune di Venezia. Un'occasione per conoscere i servizi digitali offerti alla cittadinanza dal Comune di Venezia attraverso Venis, la sua società di informatica e telecomunicazioni. Docenti e studenti dell’istituto tecnico Zuccante hanno colto l’occasione per fare orientamento allo studio ai ragazzi delle medie, illustrando le opportunità di studio e di professioni lavorative offerte dal loro istituto.
Alessandra Poggiani, direttore generale di Venis, ha spiegato che “la programmazione stimola la creatività e aiuta a risolvere problemi di ogni tipo, anche quelli della vita quotidiana. Lo sviluppo tecnologico degli ultimi decenni ha portato alla nascita di professioni sempre più specializzate. Questo settore è in forte sviluppo e c’è una grande richiesta di nuove professioni. I ragazzi devono cogliere questa opportunità e avvicinarsi alle nuove tecnologie, ecco perché sono importanti queste iniziative". Luca Battistella, consigliere delegato del Sindaco alla Smart City, ha aggiunto: “Queste iniziative fanno bene al nostro territorio e aiutano a far conoscere alla cittadinanza i servizi digitali del Comune. I ragazzi sono i nostri cittadini del futuro e dobbiamo investire su di loro".
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia