Quattro tigri ferite nelle gabbie del circo
CAVARZERE. Tutto in ordine, al Circo di Praga, ma le tigri erano ferite. La circostanza è emersa giovedì sera, in consiglio comunale, quando é stata data risposta all’interrogazione della consigliera Marzia Tasso che, in occasione dell’arrivo del circo, a Cavarzere, alcune settimane fa, aveva chiesto se, in quella struttura, fossero rispettate tutte le norme previste, in particolare quelle sul benessere animale. L’amministrazione comunale, quindi, ha fornito alla consigliera il verbale dell’ispezione compiuta dal servizio veterinario dell’Asl 14, che è stato letto in aula. Da esso risulta che «tutti gli animali si presentavano in buono stato di salute e nutrizione ad eccezione di una tigre di nome Raissa che presentava una ferita lacero contusa alla zampa anteriore sinistra, di circa 10 cm, causata da una precedete colluttazione con un’altra tigre. Altre tre tigri presentavano tumefazioni a livello dell’articolazione del gomito dovute, probabilmente, a contusioni accidentali riportate durante gli esercizi». La tigre con ferita lacero contusa era stata esonerata dagli esercizi, aveva riferito il domatore, fino alla completa guarigione, mentre le altre erano sottoposte a terapia medica, «come evidenziato dal certificato veterinario». Per il resto, gli ispettori dell’Asl hanno rilevato che «nei recinti sono presenti mangiatoie e abbeveratoi e gli animali possono muoversi in spazi adeguati, in parte coperti, in parte scoperti. La stato di pulizia all’interno delle recinzioni è ottimale, così come gli automezzi per il loro trasporto, in possesso delle relative autorizzazioni sanitarie. Tutti gli animali e il relativo microchip sono elencati negli appositi registri e il circo è in possesso delle necessarie autorizzazioni prefettizie». Dunque, concludono i veterinari ispettori «nel complesso è stata constatata la conformità generale riferita allo stato di benessere animale». La consigliera Tasso, tuttavia, non è stata soddisfatta della risposta, giudicandola «eccessivamente burocratica», dal momento che si limitava a riportare il verbale Asl, senza alcuna considerazione “autonoma” dell’amministrazione comunale sull’opportunità di accogliere questi spettacoli nel proprio territorio e, apparentemente, senza ulteriori verifiche, da parte del comando della polizia locale, sugli aspetti “logisitici” (ad esempio lo scarico rifiuti) relativi alla loro permanenza.
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