Quattro scuole allagate, mille studenti a casa
VENEZIA. Scuola allagata, tutti a casa fino a martedì. Circa 1100 studenti dell’edificio Paolo Sarpi stamattina non sono entrati nemmeno in classe a causa di un guasto all’autoclave, ubicato sotto il palazzo di quattro piani. La conseguenza del problema che non ha ancora una diagnosi certa, è stato l’improvviso allagamento della scuola sia dove si trova l’autoclave, che in tutti gli altri piani. L’aumento della pressione dell’autoclave ha fatto esplodere alcune valvole di sicurezza al quarto piano - quello dove si trova la centrale termica, con la conseguenza che è uscita tantissima acqua, scesa ai piani inferiori, all’altezza dei bagni. Proprio al terzo piano i controsoffitti dei bagni si sono inzuppati così tanto che i tecnici hanno dovuto cambiarli.
Intanto, sulla fondamenta della Chiesa Santa Giustina, si è creato un ingorgo di studenti che non sapevano cosa fare, se aspettare o andare a casa. Non è stato facile neppure capire cosa stava succedendo dato che, al primo momento, vedere l’acqua scendere dall’ultimo piano, ha fatto pensare a tutti che ci fosse un problema alla caldaia. Alla fine i ragazzi sono stati mandati a casa, dicendo loro di controllare il sito della scuola per essere sicuri che lunedì le lezioni possano riprendere. La Provincia, proprietaria dell’edificio, ha assicurato che le lezioni ricominceranno lunedì, ma il clima è teso, soprattutto perché proprio una settimana fa, il Sarpi era stato al centro di polemiche e uno dei motivi era stato proprio la sicurezza dell’ultimo piano. Da poco era iniziato un tavolo di lavoro tra presidi e provincia per avere tutta la documentazione necessaria per assicurare al corpo scolastico la sicurezza dell’edificio. I tecnici sostengono che per ora il problema è inspiegabile, ma nei prossimi giorni si avranno più notizie.
«L’unica cosa positiva – ha detto Cutaia – è che lo staff di tutti gli istituti ha collaborato insieme, dopo un periodo in cui c’erano state delle tensioni». L’incidente è accaduto prima dell’inizio della campanella della prima ora. Una fortuna, in quanto al Sarpi ci sono circa 1100 studenti, provenienti dagli Istituti Tecnico turistici Algarotti e Sarpi e dai licei scientifico e linguistico Benedetto Tommaseo. La prima a essere avvertita è stata la collaboratrice del preside dei licei, l’insegnante Maddalena Cutaia.
Poco dopo è stata chiamata anche la preside Marina Perini che si è immediatamente recata sul luogo. «Sono arrivati i vigili del fuoco – ha detto Perini – e subito dopo i tecnici della provincia. Mi sono ritrovata davanti ad aule allagate. La nostra aula magna era ricoperta di acqua e anche le aule centrali, tutte quelle che l’acqua ha incontrato scendendo e passando da un piano all’altro». Non sono mancate le reazione degli studenti: «Vogliamo che la Provincia ci dica se questo problema poteva essere evitato – ha detto la Rete degli Studenti Medi – perché noi vogliamo una scuola sicura. Lo abbiamo detto all’inizio dell’anno che questo sarebbe stato uno dei temi delle manifestazioni dell’autunno e oggi lo ribadiamo».
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