«Quattro bambini feriti a causa dei nuovi giochi»
VENEZIA. In tre giorni quattro bambini sono finiti all’Ospedale Civile con ferite e fratture che si sono provocati nella nuova area giochi del parco di Sant’Elena. Hanno tutti tra i 6 e i 10 anni e abitano sull’isola con le rispettive famiglie. I fatti, stando alla ricostruzione dei genitori, si sono susseguiti tra il 28 e il 30 agosto. Tre giorni neri in cui tutti i bambini e le bambine coinvolte sono dovuti ricorrere alle cure dei medici.
Gli incidenti sono stati provocati da cadute mentre stavano giocando nel parco, il tutto all’interno di un’area ristretta a ridosso dei servizi igienici pubblici, dove un mese e mezzo fa Veritas era intervenuta rimuovendo parte dei vecchi giochi e montandone di nuovi. Ora ci sono due castelli, gli scivoli e degli anelli, in aggiunta a quel poco che è rimasto delle vecchie giostre. Tutto bene, fino a questo punto, per la soddisfazione di molti residenti che nei mesi scorsi avevano anche raccolto centinaia di firme per chiedere la sostituzione dei giochi e la messa in sicurezza dell’area, proprio per evitare incidenti ai propri figli. Poi la serie di infortuni e i bambini anche finiti in sala operatoria.
«Non sappiamo come spiegarci l’accaduto, ma di sicuro urgono delle verifiche da parte del Comune», spiega una delle mamme. «Mia figlia si è rotta il braccio all’altezza del gomito cadendo da una delle giostre più vecchie, e quando sono andata in ospedale, il medico mi ha detto che altri due bambini erano già passati per il Civile per situazioni simili. E’ stata operata, e poi ho saputo che un altro bambino si era procurato lesioni a un polso, sempre per una caduta. Forse le superfici antitrauma andrebbero riviste, probabilmente gli anelli sono troppo alti o c’è qualcosa che non va. Stiamo facendo anche noi dei controlli, e nel caso chiederemo i danni al Comune». E un avvocato è già al lavoro. La madre di un altro dei bambini finiti in ospedale racconta «mio figlio è caduto procurandosi la frattura scomposta di ulna e radio e ne avrà almeno per un mese. Forse sarebbe il caso di controllare almeno le altezze dei giochi».
Da Veritas respingono però ogni addebito. «I giochi sono stati controllati appena li abbiamo ricevuti dalla ditta, e sono stati montati secondi le regole. Sono nuovi di zecca ed erano già state fatte tutte le verifiche del caso, e ne faremo ancora. Al momento eravamo al corrente solo di due episodi, non di quattro. L’area giochi tuttavia non è stata chiusa, essendo in possesso di tutte le certificazioni che attestano l’idoneità delle attrezzature. In merito alla superficie antitrauma, anche quella è nuova e composta da corteccia di legno in pezzi».
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