Quattro bambine bevono detersivo

Il fatto è accaduto in un asilo gestito da suore. Le piccole, trattenute al Pronto soccorso per due ore, sono fuori pericolo

PORTOGRUARO. Avvelenamento in asilo. Quattro bambine di età compresa tra i 3 e i 5 anni sono state trattenute per un paio d’ore in un pronto soccorso del portogruarese dopo aver ingerito detersivo inserito al posto dell’acqua in alcuni bicchieri posti sopra una mensola all’interno dei bagni. L’incredibile episodio, che non ha precedenti recenti, è avvenuto in un asilo del mandamento. Le piccole sono state dimesse e riaffidate quindi ai genitori.

Gli infermieri del Suem 118, però, hanno contattato i carabinieri. Dell’episodio si stanno occupando i militari della stazione e del nucleo radiomobile di Portogruaro, che hanno già ascoltato i responsabili dell’istituto. L’inchiesta è stata avviata. L’autorità giudiziaria di Pordenone, informata del fatto, attende un rapporto dettagliato da parte dei militari. Il fatto ha suscitato scandalo e timore nel territorio. Alcuni “spifferi” erano filtrati già martedì sera. Informato anche l’assessore competente del comune in cui è avvenuta la terribile circostanza. È rimasto basito. Non si azzardano ipotesi.

Le più battute sono due. La più verosimile, valutata dai militari, secondo cui le bimbe siano rimaste vittime di un tranello, uno scherzo ordito probabilmente da un compagno di giochi. Ma non si esclude nemmeno il peggio, e cioè che qualche adulto abbia fatto appositamente trovare 4 bicchieri con la sostanza tossica in bagno, sapendo che i bambini avrebbero potuto bere.

Il giorno prima c’era stata una riunione dei genitori, per parlare di quello che va e che non va all’interno dell’asilo. I carabinieri avrebbero verificato, però, che nessuno si sarebbe assentato per andare in bagno. Che cosa può essere accaduto dunque? Difficile stabilirlo, perché l’ambiente è molto ovattato. La donna, che gestisce la scuola dell’infanzia, non ha voluto rispondere alle domande.

«Quel che è accaduto è qualcosa che riguarda solo il nostro ambito interno. Sono cose che riguardano soltanto noi», ha riferito la superiora dell’istituto, «non devo dare conto di quanto accaduto alla stampa. Posso però affermare che le bambine stanno bene, e che, dopo quanto accaduto martedì, sono tornate regolarmente a scuola».

Nessuno, tra i genitori o comunque i parenti dei piccoli, ha finora espresso perplessità o dubbi pubblicamente. Fatto sta che l’episodio è accaduto realmente. Probabilmente occorrerebbe maggiore attenzione da parte di tutti gli adulti che hanno a che fare con i bambini in un asilo, sia pubblico o privato.

La “disattenzione”, infatti, avrebbe potuto costare carissima. Stando ai rapporti medici, le bambine non hanno avuto conseguenze gravi sulla loro salute solo perché il dosaggio del detersivo per i pavimenti inserito nei bicchieri era basso. Imbarazzo anche nel piccolo rione in cui è avvenuto l’episodio. Se ne parla mal volentieri. Invece la magistratura, proprio per la piccola età dei protagonisti, pretende chiarezza. E non è escluso che, da qui ai prossimi giorni, qualche nome non finisca nel registro degli indagati. Gli asili sono ancora i posti più sicuri per i nostri bambini? È difficile sostenerlo dopo quanto avvenuto.

Rosario Padovano

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