Quarantanovemila e 999 residenti. Ecco il blitz che lancia l’allarme su Venezia
Cartelli come numeri civici comparsi nel cuore della notte a Cannaregio. Il calcolo: -50 mila abitanti entro la fine di luglio
VENEZIA. Come un numero civico che più che un’abitazione sta ad indicare una condanna per Venezia. Ormai inesorabile. I cartelli sono comparsi ieri alle prime luci dell’alba, nei luoghi più frequentati del sestiere di Cannaregio: ponte delle Guglie, fondamenta degli Ormesini, campo San Geremia, ponte dell’Anconeta.
Vengono riportati cinque numeri: 49.999. Nessuna rivendicazione, nessun messaggio di spiegazione. Ma non serve lavorare troppo di fantasia per capirne il significato: il crollo dei residenti. E quella fatidica soglia dei 50 mila residenti ad un passo dall’essere infranta. Già, ma chi è l’autore?
Gli indizi sembrerebbero puntare su Venessia. com, da anni impegnata con il monitoraggio della città grazie a iniziative pubbliche all’insegna dell’ironia e del sarcasmo. Dall’associazione però arriva una secca smentita: «Noi non c’entriamo». Stop.
E allora a parlare non restano che i numeri. Secondo i dati del Comune aggiornati al 20 maggio, i residenti nella città d’acqua sono 50. 123. Erano 50. 456 a fine 2021, appena cinque mesi fa. Settant’anni fa, a fine 1951 nel picco massimo raggiunto, erano 174. 808.
A inizio anno Gianpiero Dalla Zuanna, professore ordinario di demografica, non aveva esitato a fare un parallelo inquietante per descrivere quello che sta avvenendo a Venezia: «Sta capitando qualcosa di simile a quanto successo nei villaggi delle Dolomiti, quando una comunità diventa inferiore rispetto a una certa soglia si perde quella massa critica necessaria a difendere i servizi e si instaura un circolo vizioso: i negozi chiudono, così le scuole e le società sportive», erano state le sue parole.
Ma quanto manca a quella fatidica soglia? Proprio Venessia. com, nel suo aggiornamento settimanale sulla propria pagina facebook, ha di recente fatto qualche conto. «Basandosi sul trend medio dell’anno (140 giorni) i 50 mila abitanti si dovrebbero ipoteticamente raggiungere l’11 luglio. Basandosi sul trend medio degli ultimi 6 mesi (181 giorni), si dovrebbero ipoteticamente raggiungere il 17 luglio; basandosi sul trend medio degli ultimi 3 mesi (89 giorni), si dovrebbero ipoteticamente raggiungere il 29 luglio; basandosi sul trend medio dell’ultimo mese (30 giorni) si dovrebbero ipoteticamente raggiungere il 4 agosto».
Due-tre mesi, dunque. E poi che succederà? Ripopolare una città è operazione che non si risolve dall’oggi al domani, e l’obiettivo di aumentare il numero di studenti e di trasformarli in futuri residenti richiederà anni – ammesso che ci si riesca. L’alternativa a tutto questo, del resto, era già andata in scena nel 2009, sotto forma di un corteo funebre lungo il Canal Grande. Era il “funerale di Venezia” organizzato da Venessia. com. Una provocazione o una profezia
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia