Quando la vacanza si trasforma in un incubo: turista finisce in carcere in Thailandia
CHIOGGIA. Quando la vacanza si trasforma in un incubo. Parte per la Thailandia con la compagna e una coppia di amici per una vacanza di relax, spiaggia e natura, e finisce in carcere per droga a causa di poche pastiglie di Xanax, utilizzate per dormire durante il lungo viaggio in aereo, e trovate dalla polizia dentro il passaporto.
Un incubo durato due settimane che ha profondamente segnato D. P., 47 anni libero professionista, e la compagna. L’uomo è stato arrestato e gettato in carcere in una cella al buio e senza bagno, con la prospettiva di rischiare una condanna di cinque anni.
Lo Xanax è vietato in Thailandia perché utilizzato dalle prostituite in grosse dosi per stordire i clienti e derubarli. Uscito su cauzione (2.000 euro), l’uomo ha trascorso due settimane in attesa del processo, senza sapere come e quando sarebbe finita. Il giorno del processo è stato incarcerato di nuovo, in una cella con 50 persone, 30 delle quali con le catene ai piedi.
Dopo molte ore un secondino gli ha spiegato che sarebbe potuto uscire pagando una multa di 250 euro.
Il giorno dopo il volo per rientrate in Italia e buttarsi dietro le spalle la brutta avventura.
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