Quando la coppia scoppia: in 10 anni nel Miranese è boom di divorzi over 60

Nel MIranese, nel 2001 gli addii tra sessantenni erano 70, ora 499. Minore, anche se di poco, il trend tra i più giovani, ma diminuiscono i matrimoni

MIRANO. C’è un film di Steno del 1981 con il romano Enrico Montesano, Quando la coppia scoppia, che ben racconta la crisi coniugale in un matrimonio. Chissà, quasi 40 anni dopo, come racconterebbe un tema sempre più d’attualià che comprende tutte le fasce età.

Una prima considerazione che è poi una domanda: chi avrebbe mai pensato che dopo i 60 anni c’è un picco di divorziati? Questo non significa che i più giovani non decidano di lasciarsi, tutt’altro, ma fa specie vedere i numeri del Miranese su base Istat: in poco meno di 20 anni, i divorziati tra i 60-64 anni sono passati da 70 (nel 2001) a 499 (nel 2018, l’ultimo disponibile). Oltre sette volte. Non esiste esiste un periodo per dirsi addio. Quando un amore finisce, finisce a 20 anni o a 70, non c’è differenza. E rifarsi una vita non è più un problema.

Prendiamo Mirano e Spinea, i territori più popolati del comprensorio; la prima, ad esempio, contava appena 10 divorziati a fine 2001, al 31 dicembre 2018 questo valore è salito sino a 126. La seconda, a inizio degli anni Duemila era a 29, finendo per toccare quota 118. Ma con numeri diversi, tutti hanno avuto una crescita molto elevata in due decenni; Martellago ne aveva appena 6, è finita per contarne 63, Scorzè da 5 a 39, Santa Maria di Sala era addirittura a 4, l’ultima rilevazione 62. Noale è passata da 10 a 53 e, infine Salzano, da 6 a 38. Insomma, quand’è andata bene, almeno cinque volte tanto.

Ma se vogliamo analizzare gli ultimi dieci anni, scopriamo come l’incidenza generale sia quasi tre volte e mezza, quando nel periodo precedente era due volte e mezza. Tra il 2009 e il 2018, si è passati da 161 divorziati tra i 60 e i 64 anni ai 499, appunto, e sempre con picchi molto elevati. Ma anche tra i 40 e i 44 anni si riscontrano cifre sempre elevate con un andamento diverso, con differenza tra Comune e Comune; nel 2001, in questa fascia se ne contavano 241, per salire a 327 nel 327 e arrivare ai 376 nel 2018. Come si può notare, nel primo decennio c’è stato un buon aumento, 86 unità per la precisione, nel secondo si è scesi a più 49, anche perché ci si sposa più tardi rispetto a una volta. Analizzando sempre i due Comuni più popolosi, scopriamo come a Mirano ce ne fossero 49, per passare a 59 e arrivare a 71, Spinea da 53 a 82 e poi 93, Martellago da 36 a 68 e calare a 49. Per gli altri, invece, Scorzè presenta ancora dei valori più bassi rispetto ad altri; infatti era 27 nel 2001, per salire a 44 nel 2009 e diminuire a 40 nel 2018. Santa Maria di Sala è partita da 31, per toccare 35 e aumentare sino a 53. A Noale, da 27 a 34 e scalare a 30 e Salzano, da 18 a 28 per giungere a 40. In poche parole, per dirla con il titolo di un’altra pellicola, stavolta di Carlo Verdone, romano pure lui: L’amore è eterno finché dura.

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