«Quale futuro per l’architettura?», se ne parla negli spazi di Carlo Scarpa

L’ultimo di quattro incontri sull’esperienza creativa del grande architetto alla Querini Stampalia. Ci saranno Silvia Bertolone, Vito Ciringione, Lorenzo Mingardi, Alessandra Rampazzo

VENEZIA. Gli spazi della Querini Stampalia ridisegnati da Carlo Scarpa sono stati fertili, fin dall’inizio, di contaminazioni luminose. Scarpa vi ha impresso un segno antico e moderno insieme, talmente carico di energia precorritrice, che la sua spinta propulsiva non si è esaurita. Come per gemmazione, ha generato tutt’intorno gli interventi architettonici di Valeriano Pastor e di Mario Botta. La Fondazione Querini Stampalia con la mostra «nel segno di Carlo Scarpa», ripercorre la lezione del maestro e propone un ciclo di quattro incontri sull’attualità di quell’esperienza creativa con gli architetti che ne sono stati partecipi e l’hanno fatta propria e con gli studenti della Scuola di dottorato dell’Università Iuav di Venezia, che con la sua eredità si misurano.

Dopo Valeriano Pastor, Mario Botta e Renata Codello, nel corso del quarto e ultimo appuntamento, in programma giovedì 27 novembre, alle ore 18, si affronterà il tema «Fra Storia e Progetto. Quale futuro per la professione?» con Silvia Bertolone, Vito Ciringione, Lorenzo Mingardi, Alessandra Rampazzo della Scuola di dottorato dell' Università Iuav di Venezia.

"Architettura, quale futuro?", la presentazione dell'incontro

Duplice il confronto fra Carlo Scarpa e gli studenti dell’Università Iuav: con la memoria viva di Scarpa, docente all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, negli anni che hanno fatto dell’ateneo una ribalta internazionale di dibattito e sperimentazione, e con la sua opera, divenuta essa stessa argomento di studio e di ricerca. La Scuola di dottorato rivisita quel lavorio del maestro, fecondo di spunti fra esperienza professionale e insegnamento. Un'occasione per parlare, anche in chiave provocatoria, di sostenibilità e di committenza, tra i temi cardine del fare architettura oggi.

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