Punto nascita a Portogruaro, pochi parti: due medici lasciano

Nubi sul futuro del reparto che rischia di rimanere sotto organico. Al concorso per due ginecologi su 14 iscritti solo uno è stato ritenuto idoneo
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - INAUGURAZIONE PUNTO NASCITE - LE CULLE PRONTE E LE FUTURE MAMME PRESENTI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - INAUGURAZIONE PUNTO NASCITE - LE CULLE PRONTE E LE FUTURE MAMME PRESENTI

PORTOGRUARO. Bando quasi deserto, tornano ad agitarsi nubi minacciose sul Punto nascita. A metà febbraio il reparto rischia di rimanere sotto organico. A fine gennaio e all’inizio di febbraio sono in partenza due medici, che avevano chiesto il trasferimento in altre strutture ospedaliere. Il bando per la ricerca di due ginecologi non ha avuto esito positivo. Si erano iscritti 14 professionisti, alla fine si sono presentati solo in 2. Di questi 2 che si sono presentati di fronte alla commissione soltanto uno è risultato idoneo. A fine gennaio il primo medico trasferito verrà rimpiazzato dall’unico vincitore del concorso. Ma dal 15 febbraio partirà definitivamente anche l’altro medico che ha chiesto e ottenuto il trasferimento, e il numero di ginecologi rischia così di ridursi a sole 4 unità.

A tal proposito si sta scorrendo la graduatoria di un’altra azienda regionale, per convincere uno di quei ginecologi a trasferirsi a Portogruaro. Il Punto nascita ha riaperto il 29 maggio scorso. Una settimana prima si era dimesso il primario Vincenzo Cara che aveva vinto un concorso con il massimo della valutazione.

Nel novembre scorso la Regione ha investito 230mila euro per adeguamenti tecnologici per il Dipartimento Materno Infantile a seguito della riapertura del Punto nascita. Ma proprio in quei giorni era stata ufficializzata la notizia del trasferimento dei due medici che stanno per andarsene. Il consigliere regionale e membro della commissione Sanità Fabiano Barbisan evidenziò che per mantenere aperto il Punto nascita “occorre fare squadra”. Ma lo si sta facendo davvero? A dicembre era stato festeggiato il 100° parto, ma i numeri rimangono inferiori alle attese e soprattutto alle aspettative di Luca Zaia. Il governatore alla ripresa dell’attività aveva messo la faccia, specificando che voleva almeno 500 parti l’anno. Il Punto nascita portogruarese è così strutturato: sono 10 i posti letto di ostetricia e 10 le culle a disposizione per i neonati. Qui vengono gestite le gravidanze fisiologiche maggiori o uguali a 37 settimane e i neonati sani. L’equipe di ostetricia garantisce anche attività ambulatoriali per visite ostetriche e ginecologiche, attività di ecografia ostetrica, di diagnostica prenatale e, in collaborazione con i professionisti del consultorio familiare, la partecipazione ai corsi di preparazione al parto. È molto difficile fare previsioni sul futuro. La tendenza non sembra favorire un picco di nascite. A novembre l’iniziativa “Porte aperte”, con la quale si voleva far conoscere il reparto alle future mamme, è stata un vero flop. Solo in pochi infatti l’hanno visitato.

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