Punto da una Tracina va in choc anafilattico, salvato in mare

Sos lanciato venerdì da una imbarcazione a 22 chilometri da Caorle. Il conducente, un 46enne di Verona, era stato punto accidentalmente ad una mano da un esemplare di pesce ragno. Salvato dalla Guardia Costiera
Una Tracina
Una Tracina

BIBIONE.  Nel primo pomeriggio di venerdì 26 agosto 2016 alle ore 14.10 giungeva alla sala operativa DELLA Guardia Costiera di Caorle una richiesta di soccorso via radio da parte di un’imbarcazione da diporto a vela nella zona di mare antistante il litorale di Bibione alla distanza di circa 12 miglia (22 km) dall’imboccatura del porto di Caorle. Una delle 6 persone a bordo, il conducente, un 46enne di Verona, era stato punto accidentalmente ad una mano da un esemplare di pesce ragno, comunemente chiamato anche tracina, appena pescato e riferiva di aver accusato immediatamente un forte dolore e successivo indolenzimento al braccio, evidenti difficoltà respiratorie e senso di svenimento. Si chiedeva quindi urgente assistenza.
Immediatamente veniva attivato il dispositivo di emergenza e soccorso da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle agli ordini del Comandante Tenente di Vascello Sandy Ballis mediante l’invio nella zona dell’incidente del gommone per soccorso. Allertato anche il personale del 118 per l'aiuto al ferito, una volta arrivati a terra. Dopo 20 minuti di navigazione l'unità della Guardia Costiera ha intercettato la barca, trasbordato l'uomo ferito che stava peggiorando visto che la tossina velenosa stava causando insufficienza respiratoria e una crisi ipotensiva. Senza indugi i militari  si sono diretti velocemento verso il punto d’ormeggio dell’Ufficio Circondariale dove alle 15.15 il  ferito è stato messo nelle mani del personale sanitario del 118.

L’intervento della Guardia Costiera poi è ripreso per portare aiuto alla compagna dell’uomo e ad altri quattro minori tra i 6 e i 16 anni che non avendo dimestichezza con le manovre nautiche non avrebbero saputo rientrare con l’imbarcazione; l’operazione di assistenza si concludeva positivamente con l’arrivo in porto alle 17.00. L'uomo curato presso la struttura ospedaliera di Caorle è risultato essere fortemente allergico al veleno contenuto negli aculei del pesce ragno. Ma la tempestività del soccorso operato dalla Guardia Costiera, impegnata anche quest'anno nell'operazione “Mare Sicuro”, ha permesso di salvare la vita al vacanziere.

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