Punta San Giuliano, cartelli "contro" chi corre troppo e in difesa di chi fa voga e vela

Remeiere, ma anche Assonautica e operatori della Punta mobilitati per un richiamo a moderare la velocità
In punta San Giuliano mobilitazione per una nautica più "lenta"
In punta San Giuliano mobilitazione per una nautica più "lenta"

Punta San Giuliano, la lotta al moto ondoso in difesa di voga e vela

VENEZIA. Alla fine agiranno da soli, con cartelli gialli posizionati sulle bricole antistanti punta San Giuliano. Obiettivo, invitare i diportisti e quanti usano la barca per divertimento a smettere di considerare la laguna tra Venezia e San Giuliano una autostrada, dove lanciare a tutta manetta i loro motoscafi

L'iniziativa è annunciata per giovedì prossimo: la consulta della Laguna Media assieme ai soci di Canottieri Mestre e Polo Nautico di Punta San Giuliano con l'adesione di Assonautica Venezia e del consorzio operatori di San Giuliano andranno a piazzare segnali di pericolo per invitare i proprietari di motoscafi a procedere a velocità ridotta visto che questo tratto di laguna ospita tante attività di voga con remi e vele: almeno 2 mila persone praticano attività sportiva lenta in questo tratto di laguna, su canoe, barche a vela o condotte con i remi, con la tecnica della voga alla veneta.

In punta San Giuliano mobilitazione per una nautica più "lenta"
In punta San Giuliano mobilitazione per una nautica più "lenta"

Segnali di allerta che si aggiungono, spiegano gli organizzatori, ai controlli oramai quotidiani, mentre prima erano sporadici, delle forze dell'ordine per far rispettare i limiti di velocità dei natanti nella zona e le minime misure di sicurezza "che invece sono regolarmente violate", spiega Paolo Cuman della consulta. "Speriamo che questi cartelli, ben posizionati, producano il loro effetto  o inducano le autorità a controlli severi e costanti magari con l'installazione di telecamere fisse di controllo oppure con cartelli ufficiali di segnalazione di pericolo". Anche questa zona di laguna, prossima alla terraferma  è compresa nel progetto "Onda zero", aveva spiegato recentemente il sindaco ma i controlli sono stati intensificati solo di recente.

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