Punta il taglierino al petto cliente preso in ostaggio
Rapina con il taglierino ieri mattina verso le 10.30 alla banca Unicredit di via Vizzotto. Un cinquantenne, italiano, ha preso in ostaggio uno dei clienti che si trovava all'interno, gli ha puntato il taglierino e si è fatto consegnare dai cassieri, con l'aiuto di altri due complici a volto coperto entrati nel frattempo, circa cinquemila euro in contanti tra valuta italiana e straniera.
Erano circa le 10.30 quando il primo uomo con il volto scoperto è entrato come un normale cliente, passando attraverso le capsule di sicurezza. Una volta alll'interno, ha estratto il taglierino che ha puntato al petto di un signore che stava attendendo alla cassa. Quest'ultimo, un uomo di mezza età residente a San Donà, è rimasto impietrito assieme alla moglie che al momento non si era resa conto di cosa stesse accadendo. Il rapinatore, sempre puntando il taglierino al petto del correntista in coda allo sportello, ha chiamato il direttore e ha ordinato: «Aprite subito le porte». Eliminati i controlli di sicurezza, le porte sono state aperte e due uomini con il volto coperto da passamontagna sono entrati di corsa. Hanno spiccato un salto dietro al bancone, verso le casse, e si sono fatti consegnare i soldi.
Uno di loro ha gridato: «Basta andemo via», in apparente dialetto veneto. I tre a quel punto sono usciti e hanno raggiunto una Fiat Punto di colore Blu, con a bordo il quarto rapinatore già alla guida, partito a tutto gas verso la direzione Portogruaro. «Il tutto è durato cinque minuti», ha detto la moglie del signore preso in ostaggio, «mio marito non si è mosso, ho visto che era pallido e ho capito che gli stavano puntando il taglierino al petto».
L'auto è stata ritrovata dai carabinieri di San Donà poco più tardi, nella zona di via Grassi, risultata rubata il 9 marzo scorso a Salgareda. I carabinieri si sono subito recati in via Vizzotto per ascoltare le prime testimonianze del direttore, il personale, quindi i correntisti che hanno assistito alla rapina e in particolare l'uomo minacciato con il taglierino assieme alla moglie. Verranno visionate anche le telecamere di sorveglianza della banca, oltre a quelle dei negozi di via Vizzotto e laterali.
I rapinatori potrebbero essere della zona, tranne quello senza passamontagna che è arrivato a volto scoperto, forse perché non facilmente riconoscibile. Probabilmente erano già stati in banca per preparare il colpo e sapevano come muoversi.
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