Pulizie nelle scuole, lavoratrici in sciopero
MIRA. Le lavoratrici delle pulizie costrette a turni straordinari nel fine settimana per pulire le scuole elementari Giacomo Leopardi di Mira Porte , Ippolito Nievo a Gambarare e Ugo Foscolo a Mira Taglio. I sindacati però non ci stanno: basta a queste soluzioni tampone, proclameremo lo stesso lo sciopero. A spiegare cosa è successo ieri a Mira è il capogruppo del Movimento 5 Stelle Mauro Berti, che è anche uno dei portavoce dei comitati dei genitori delle scuole: «Questa mattina (ieri) le scuole elementari sono state trovate in ordine grazie anche al fatto che le lavoratrici sono state fatte lavorare tutta sabato e domenica. La polvere nelle aule era arrivata oltre ogni limite. Non è questa una soluzione. Facciamo vivere i bimbi 14 giorni nella polvere e il 15esimo si pulisce?». Il Comune di Mira di fronte ad un problema che coinvolge oltre mille bambini di Mira 1 (per altri 800 a Mira 2, cioè Oriago, Borbiago e Marano, la situazione è leggermente migliore), è intenzionato ad andare fino in fondo. I banchi, le cattedre, le lavagne non erano mai stati né spolverati, né lavati con conseguente dispersione di polvere e sporco da quindici giorni. «Questa pulizia straordinaria delle scuole miresi», spiega Gianfranco Rizzetto, segretario provinciale della Filcams Cgil, «non ci entusiasma , anzi ci fa arrabbiare ancora di più. Abbiamo chiesto un incontro a Manuntencoop per discutere dei problemi delle scuole a Mira, Marcon e Chioggia, ma ci è stato fissato l’incontro per il 28 ottobre, cioè fra due settimane».
I genitori delle scuole di Mira ieri hanno manifestato la piena solidarietà alle donne delle pulizie, spiegando di essere decisi a non sostituirle mai. «Le lavoratrici di Manuntencoop», spiegano i genitori, «non hanno colpa. Colpa ce l’ha chi ha operato i tagli».
Nella stessa situazione delle scuole di Mira si trovano anche quelle di Marcon: «Manuntencoop ha fatto una pulizia straordinaria per permettere ai bambini di accedere alle aule e anche in questo caso la protesta non mancherà e sarà efficace con sciopero e manifestazione», spiega Rizzetto. Differente infine la situazione di Chioggia: «A Chioggia Manuntencoop ha rinunciato all’appalto delle pulizie degli edifici scolastici. Le direzioni didattiche per questa mansione utilizzano il personale Ata (bidelli) e gli Lsu, cioè i lavoratori socialmente utili, che possono fare solo attività di accompagnamento e assistenza in caso di necessità dei bambini ma non sono indicati per i lavori di pulizia».
Alessandro Abbadir
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