Pugno in faccia a una sessantenne poi scappa con il portafoglio

Brutale aggressione in pieno giorno in via Antonio da Mestre: la vittima è una badante ucraina. Transitava in bicicletta: lui è un giovane, probabilmente un tossicodipendente che bazzica in zona
via Antonio da Mestre, Mestre
via Antonio da Mestre, Mestre

MESTRE. Con un pugno l’ha fatta cadere e poi, veloce, ha raccolto la borsetta dalla quale ha preso i soldi. Poi il giovane assalitore è scappato a piedi. La rapina si è consumata lunedì pomeriggio in via Antonio da Mestre. Vittima una sessantenne ucraina. Medicata all’ospedale dell’Angelo è stata giudicata guaribile in cinque giorni. Indagano gli agenti del commissariato di Mestre. L’episodio è simile ad altri avvenuti alcuni mesi fa e messi a segno da un bandito solitario che colpiva con pugni, per rapinarle, donne impegnate a parlare al telefonino.

La rapina è avvenuta verso le 16.30. L’ucraina stava percorrendo via Antonio da Mestre in bicicletta quando all’improvviso è stata fermata da un giovane. La donna che lavora nella nostra città come badante, non ha fatto in tempo a chiedere cosa volesse perché un pugno in pino volto l’ha fatta cadere a terra.

Subito dopo l’aggressore le ha preso la borsa che conteneva il portafogli e altri effetti personali. Dopo averci rovistato all’interno se n’è andato portandosi via solo il portafogli. È scappato a piedi verso il vecchio ospedale. Nessuno ha visto il momento preciso della rapina.

Una volta ripresasi dall’aggressione, la sessantenne ha chiesto l’intervento della polizia. Sul posto sono intervenuti i poliziotti di una volante. Da come la vittima ha descritto il giovane, non è escluso che l’aggressore sia un tossicodipendente che bazzica in zona. La straniera ha spiegato agli agenti che nel portafogli aveva cento euro. Quindi si è fatta medicare all’ospedale dell’Angelo, dove i sanitari del Pronto soccorso l’hanno giudicata guaribile in cinque giorni. Successivamente si è recata in commissariato a Mestre dove ha denunciato l’aggressione.

Episodi simili erano avvenuti a fine primavera, in particolare in Corso del Popolo, via Rosa e via San Pio X. Per alcuni di questi atti di violenza è stato arrestato e condannato un magrebino con precedenti per spaccio.

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