Province, il governo decide: decadranno il 31 marzo 2013

Eliminazione decisa da un emendamento del governo alla manovra. Le sei province che avrebbero dovuto essere elette in primavera saranno commissariate: tra queste Treviso e Belluno

ROMA. Gli organi in carica delle province decadranno il 31 marzo 2013 e slitta dal 30 aprile al 31 dicembre 2012 il termine entro il quale le funzioni delle province dovranno essere trasferite ai Comuni o alle Regioni. Lo prevede un emendamento del governo alla manovra che stabilisce una disciplina transitoria per gli enti in scadenza anticipata, facendo doverosa salvezza delle prerogative delle province autonome. La manovra rinviava a legge statale, senza riferimenti temporali, la determinazione del termine decorso il quale gli organi in carica delle Province decadono.

Le sei province che avrebbero dovuto rinnovare i propri organi in primavera saranno commissariate, tra queste anche quelle di Treviso e Belluno. "Agli organi provinciali che devono essere rinnovati prima della scadenza del termine" del 31 marzo 2013, si legge nel testo, si applica l'articolo 141 del decreto legislativo 267 del 2000 'Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali'.

L'emendamento, spiega la relazione, "precisa la natura delle funzioni assegnate e stabilisce un termine più congruo per gestire il mutamento normativo, confermando il livello statale di definizione dei meccanismi elettorali". "Le Regioni a statuto speciale - spiega il testo - adeguano i propri ordinamenti alle disposizioni" previste dalla manovra "entro sei mesi dall'entrata in vigore" del decreto. Tali disposizioni "non trovano applicazione per le Province autonome di Trento e di Bolzano".

Per l'applicazione della norma che prevede che la titolarità di qualsiasi carica, ufficio o organo di natura elettiva di un ente territoriale non previsto dalla Costituzione è a titolo esclusivamente onorifico e non può dare luogo ad alcuna forma di remunerazione, indennità o gettone di presenza, l'emendamento del governo stabilisce che tale disposizione si applica "a decorrere dal rinnovo degli enti" previsti.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia