Prova fisica per gli aspiranti vigili non passano in 117, donne decimate
È scattata l’ora dei test fisici ieri mattina, nei campi di atletica di San Giuliano, dove si sono cimentati 227 giovani aspiranti vigili, di cui una cinquantina donne: il bando del comune prevede l’assunzione di 70 agenti che verranno impiegati principalmente nel centro storico per far fronte al turismo e che dovranno essere atletici e allenati. Maglietta, pantaloncini, scarpe da ginnastica e pettorina, i giovani hanno dato prova delle proprie abilità fisiche davanti agli esaminatori che li hanno cronometrati e filmati, sotto il sole cocente. In 117 non ce l’hanno fatta, solo 11 le donne ancora in pista.
Le prove. Alle 9, quando hanno iniziato ad affollare i cancelli per l’identificazione, l’emozione dei ragazzi, si tagliava con il coltello. Dei 261 che hanno affrontato la preselezione a quiz la scorsa settimana, ne sono stati ammessi 259, due sono stati scartati per superati limiti di età. Di questi, però, se ne sono presentati una trentina in meno, tra uomini e donne. Oltre trenta defezioni, dunque, tra il quiz e la prima vera prova del concorso. A tutti sono state consegnate le istruzioni a cui attenersi e una bottiglietta d’acqua. Un po’ di allenamento, e poi via sugli spalti, in attesa di essere chiamati con i rispettivi numeri. Prima la corsa (in batterie da dieci), poi il salto in alto e da ultime le trazioni. Tra una prova e l’altra, tre quarti d’ora di pausa. La corsa prevedeva un tempo di 4 minuti e cinque secondi per percorrere un chilometro, per le donne un minuto in meno.
Il velocista. Tra i ragazzi, c’è chi ci ha impiegato addirittura 2minuti e 58 secondi (un arbitro nazionale di calcio), il Bolt del gruppo, il migliore in assoluto. Diverse donne, invece, hanno arrancato e qualcuna ha impiegato addirittura oltre sette minuti. Più facile e meno selettivo il salto in alto (105 centimetri e 3 tentativi per il sesso maschile, 90 per le candidate di sesso femminile).
Sbarra. A decimare le candidate vigilesse, i sollevamenti alla sbarra (5 per gli uomini, 2 per le donne, in un tempo massimo di 2 minuti). Se per i ragazzi non è stato un problema, le ragazze, invece, hanno avuto grosse difficoltà, tanto che delle circa 50, solo una manciata hanno superato la prova e oggi dovranno ritentare la sorte, impegnandosi ancora di più. Chi, infatti, non ha passato uno dei tre test fisici, questa mattina potrà tornare a ripeterli, tutti e tre daccapo.
Difficoltà. Molto soggettiva l’interpretazione del livello di difficoltà. Un gruppetto di ragazzi napoletani temeva più di tutto la corsa e sosteneva che le prove erano troppo dure. Un paio di ragazzi sono usciti raccontando la facilità. «Nulla di che, è stata una passeggiata». C’è chi si è lamentato del sole e dell’afa e chi del fatto di doverle riprovare tutte e tre per non averne passata una. Tra gli aspiranti vigili ex militari, guardie giurate, studenti dell’Isef, giovani dai bicipiti di ferro.
Patente e tatuaggi. A ridurre il numero degli aspiranti, sarà automaticamente il fatto che diversi di loro nonostante si siano cimentati nelle prove fisiche, non hanno la patente nautica o della moto, uno dei requisiti per passare l’esame (può essere conseguita entro il 30 giugno). C’è, poi, chi aveva dei tatuaggi su braccia o gambe, ed anche in questo caso, non è detto che passi. «Su tatuaggi ed orecchini c’è un regolamento», ha chiarito il comandante Marco Agostini.
Donna incinta. La ragazza in dolce attesa che si è presentata alle preselezioni, è tornata ieri mattina. «Non credevo che ci fosse anche il test fisico», ha spiegato. La sua prova è solo rimandata. «Il parto è previsto a metà giugno», racconta, «poi farò l’esame». Adesso è a tutti gli effetti in maternità, terminata l’obbligatoria, però, tenterà anche lei i test. Stessa cosa per il giovane col braccio ingessato, un pilota di motocross, che farà le prove a tutti i costi quando starà meglio.
Recupero e risultati parziali. Questa mattina nei campi di atletica tornerà chi vuole una seconda chance. In 143 hanno superato le tre prove (132 uomini e 11 donne). Gli altri 117 (72 uomini e 45 donne) potranno ritentrare e cercare di dare il meglio di sé. «Non ho passato i sollevamenti», racconta una ragazza, «ma voglio riprovare». Una volta terminati i test, si saprà chi ce l’ha fatta con certezza e si passerà alle prove successive, lo scritto e l’orale.
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