«Proteste se arriverà l’ambasciatore turco»
CAMPONOGARA. «Se l’ambasciatore della Turchia sarà invitato dal sindaco di Camponogara Giampietro Menin ad esporre le sue tesi negazioniste in municipio, saremo pronti ad intervenire organizzando proteste e spiegando al rappresentante del governo di Erdogan che simili argomentazioni non sono supportate da fatti storici». A prendere posizione sono i consiglieri di opposizione di centrodestra Emanuele Compagno e Pascale de Falco, dopo la polemica esplosa in uno degli ultimi consigli comunali.
L’ambasciatore della Turchia in Italia Murat Esenli infatti, ha inviato una lettera al sindaco di Camponogara di bloccare in Consiglio comunale una mozione che chiedeva la condanna del genocidio del popolo armeno del 1915. Una mozione proposta dalle opposizioni. Il sindaco Giampietro Menin (Pd) di fronte a quella che viene considerata una mossa intimidatoria, ha deciso invece di prendere tempo sospendere la decisione e istituire una commissione per chiarire meglio i fatti.
«La posizione del sindaco», spiega per i consiglieri di opposizione Pascale De Falco, «favorisce un arrivo dell’ambasciatore turco nel momento in cui quel paese è nell’occhio del ciclone per le critiche circa il mancato rispetto dei diritti umani e della norme democratiche. Se l’ambasciatore arrivasse dovrebbe confrontarsi con i rappresentanti delle comunità armene. Non accetteremo mai un monologo propagandistico».
Vartan Giacomelli, rappresentante dell’associazione Italia- Armenia e magistrato ha invitato il sindaco ad informarsi su quanto successo, magari con dei libri e film.
Intanto il sindaco Giampietro Menin il 9 giugno ha organizzato una giornata di festa in paese per ricordare il legame di Camponogara con l’Armenia con iniziative portate avanti negli anni anche dall’ex assessore Alber Macychian morto qualche anno fa. (a.ab.)
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