Protesta contro gli inceneritori a Fusina: i comitati chiedono indagini su contaminanti e rifiuti

La mobilitazione contro gli inceneritori prosegue e neanche la pioggia del sabato mattina ha fermato la protesta. Un centinaio i cittadini presenti

Mitia Chiarin
La manifestazione a Fusina (foto Lorenzo Pòrcile)
La manifestazione a Fusina (foto Lorenzo Pòrcile)

Un centinaio di cittadini del coordinamento No Inceneritore assieme ai pediatri e medici dell'Isde hanno manifestato questa mattina, 29 marzo, davanti ai cancelli di Veritas e Eco+Eco di Fusina.

La mobilitazione contro gli inceneritori, insomma, prosegue e neanche la pioggia del sabato mattina ha fermato la protesta. La richiesta del movimento che si è battuto contro l'inceneritore di Eni Rewind, ora bocciato anche dall’amministrazione comunale, torna a criticare l'impianto di Veritas chiedendo indagini sulla presenza di Pfas e altri contaminanti nell'aria e contestando la provenienza dei rifiuti trattati dall'impianto, che secondo il coordinamento non sono esclusivamente del territorio veneziano.

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