Protesta in consiglio contro il taglio dei pini

Cortellazzo. Il comitato presenta una petizione al sindaco per fermare lo scempio Ma Zoggia annuncia: «Andremo avanti». Convocata un’assemblea pubblica
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - ALBERI IN VIA ASMARA A CORTELLAZZO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - ALBERI IN VIA ASMARA A CORTELLAZZO

JESOLO. Taglio dei pini a Cortellazzo: il comitato dei cittadini “Verde Bene Comune” protesta in consiglio comunale e presenta la petizione contro l’ennesimo intervento del Comune, che segue quello discusso di via Pindemonte. La questione sarà affrontata pure in un’assemblea pubblica, anche se la strada è ormai tracciata.

«In questi anni il verde pubblico è raddoppiato, certi tagli di alberi solo dettati da motivi di sicurezza», si difende il sindaco Valerio Zoggia. Un folto pubblico ha seguito il dibattito in assemblea. I residenti di Cortellazzo chiedono da anni che siano tagliati i pini nelle vie Mogadiscio, Amba Alagi e Asmara, ma il comitato ambientalista si batte perché non sia consumato l’ennesimo scempio. La maggioranza ha respinto le richieste contenute nella petizione, improntate alla valorizzazione dei pini e del verde pubblico, ma ha accolto la richiesta di un’assemblea pubblica nelle prossime settimane. Sarà un momento di confronto per discutere questi temi che hanno infuocato il dibattito nel corso dell’estate dopo l’azione drastica di via Pindemonte, tra raccolte di firme, persone incatenate agli alberi, ostruzionismi di vario genere. Dall'opposizione, Mirco Crosera attacca, «la giunta ha portato all'esasperazione la gente, facendo perdere tempo con la raccolta di centinaia di firme tra chi è favorevole e chi è contrario. Il problema esiste e va risolto subito». Il comitato invoca delle spiegazioni ancora sul taglio dei pini, in tutto 39, in via Pindemonte, nonostante le 1.600 firme raccolte a suo tempo. «Chiediamo venga fatta una valutazione tecnica sullo stato delle piante e degli studi alternativi all'abbattimento», hanno precisato nella petizione, «come da indicazioni date da tutte le leggi che riguardano il verde, o la circolare che impartisce specifiche istruzioni per la salvaguardia del patrimonio arboreo in rapporto alla sicurezza della circolazione stradale, infine come da sollecito della Soprintendenza alle belle arti e paesaggio per Venezia e Laguna. Inoltre è stata richiesta la redazione del piano del verde comunale che preveda una commissione pubblica in modo che, ogni qual volta si prendano decisioni importanti riguardanti il verde, le scelte vengano analizzate con i cittadini».

La questione sarà dunque affrontata in un’assemblea pubblica, anche se ormai sarà difficile risparmiare i pini di Cortellazzo dopo che da anni sono gli stessi residenti nella frazione a chiedere che siano tagliati.

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