Protesta dei balneari a Roma: «Stop alla direttiva Bolkestein»

L’impegno dei deputati Andreuzza e Fogliani (Lega). De Poli (Udc): cappio al collo Riunita anche la conferenza dei sindaci del litorale sul problema del ripascimento

CHIOGGIA. Balneari col fiato sospeso in attesa di capire dal Governo se ci sarà un’ulteriore proroga per l’applicazione della direttiva Bolkestein che metterà all’asta dal 2020 le concessioni. Sono ore di fuoco per il comparto che in Italia conta 30.000 imprese che vivono da anni nell’incertezza. La delegazione Fiba di Chioggia e di Jesolo, a Roma mercoledì per la riunione di giunta nazionale, al temine ha incontrato anche i parlamentari veneti Giorgia Andreuzza e Ketty Fogliani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai rapporti col Parlamento Guido Guidesi.

«I parlamentari leghisti ci hanno rassicurato», spiega Giorgio Bellemo, responsabile dell’Ascot, «dicono che le ipotesi sul tavolo ci sono e sono significative. Noi stiamo a vedere cosa verrà inserito nella legge di Bilancio augurandoci che il Governo colga l’importanza del settore e decida di porre fine alla precarietà». Sul problema è intervenuto ieri anche il senatore dell’Udc Antonio De Poli.

«La Bolkestein è un cappio al collo per le imprese», spiega l’esponente Udc, «da troppo tempo le imprese balneari da Chioggia a Jesolo attendono risposte. Serve un impegno concreto per sottrarle dall'incertezza rivendicando il diritto al lavoro e certezze normative per fare gli investimenti. Al Governo chiediamo di intervenire, fin dalla prossima legge di Bilancio, con una proroga delle concessioni, ma ancor di più di individuare una soluzione legislativa in grado di sanare un vulnus normativo. Per le imprese oltre il danno la beffa, dato che dopo l’ondata di maltempo si ritrovano con strutture che necessitano di enormi investimenti per poter lavorare». De Poli nella mattinata di ieri ha partecipato al sit-in in piazza Montecitorio, promosso dal Sib (Sindacato Italiano Balneari).

Della durata delle concessioni hanno parlato anche i sindaci del litorale che mercoledì si sono riuniti a Chioggia per una seduta della Conferenza dei sindaci che comprende i comuni di San Michele, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino, Chioggia, Rosolina, Porto Tolle, Porto Viro, alla presenza dell’ingegnere Francesco Sbetti dell'Istituto nazionale di Urbanistica che ha presentato gli obiettivi della settima rassegna nazionale (Run) dedicata a “Mosaico Italia: raccontare il futuro”. «Stiamo lavorando insieme sulle tematiche urgenti delle nostre località», spiega il sindaco Alessandro Ferro, «dalla viabilità alle concessioni demaniali, dalla lotta all'abusivismo commerciale ai temi ambientali di cui Chioggia ha il ruolo di capofila, che spaziano dai ripascimenti alle problematiche connesse alla plastica e ai rifiuti marini. Ci stiamo concentrando anche sulla promozione di un unico brand per l’Alto Adriatico. Ne è un esempio», conclude il sindaco, «il video di quattro minuti “The Land of Venice”, finanziato dalla Regione, che racconta per immagini e emozioni il litorale compreso dai nostri nove comuni, da cui saranno estrapolati spot di 15 secondi, trasmessi nel periodo natalizio sulle reti nazionali». —


 

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