Prorogato il concordato di Slim Rolling Fusina

Via libera alla proroga di 90 giorni del concordato preventivo per Slim Rolling Fusina, la società controllata dal fondo tedesco Quantum con il bilancio in rosso proprietaria del laminatoio di Fusina (ex Alumix ed ex Alcoa).
Ieri la camera di consiglio del Tribunale fallimentare di Venezia ha accettare la proposta di proroga della scadenza del concordato preventivo – già positivamente valutata dai commissari giudiziali – alla luce del manifestato interesse dal Gruppo inglese Concord Resources Ltd a subentrare o diventare socio di Slim Rolling Fusina spa.
Il Gruppo inglese ha anche sottoscritto una lettera in cui si dice pronto, non appena avrà l’autorizzazione formale del Tribunale – a mettere a disposizione risorse finanziarie le sue materie prime per rilanciare l’attività produttiva e pagare i fornitori.
Concord Resource Limited è un fornitore internazionale di metalli non ferrosi, minerali e prodotti chimi di base, con un fatturato di oltre 4 miliardi di dollari. Il Gruppo inglese Fornisce anche le materie prime di cui lo stabilimento di Fusina ha bisogno per , al quale non mancano le commesse di lavoro ma non ha la liquidità necessaria per pagare puntualmente i fornitori abituali che ora sono i suoi più grandi creditori. Con una regolare fornitura di materia prima lo stabilimento di Slim sarebbe in grado di soddisfare gli ordini in portafoglio per il settore marittimo, trasporto commerciale, industriale e automobilistico e di poter presentare un piano di rilancio industriale che convinca i suoi creditori e le permetta di ottenere dal tribunale l’omologa del concordato preventivo. A lavorare al salvataggio e al rilancio del laminatoio di Fusina è anche il ministero dello Sviluppo Economico che ha attraverso la controllata Invitalia spa ha avviato un tavolo tecnico con i rappresentanti di Slim e della Regione Veneto. Come prevede uno degli ultimi decreti del Governo per le aziende in difficoltà, Invitalia può affiancare il possibile nuovo investitore come partner “a tempo” e mettere a disposizione un contributo di 10 milioni di euro, per 5 anni, sulla base di un piano industriale concordato. Lo stabilimento di Fusina ha una fonderia con una capacità produttiva fino a 95.000 tonnellate all’anno, e sforna laminati speciali in alluminio per l’industria nautica, automobilistica e militare, prodotte nello stabilimento di Fusina che dispone di una superficie coperta totale di 125.000 metri quadrati e impiega più di 300 persone, oltre all’indotto. —
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