Pronto soccorso, invasione permanente
Sono in aumento gli accessi ai punti di Pronto soccorso degli ospedali di Mestre, Venezia e Lido. I dati sull’attività della medicina d’urgenza sono stati snocciolati ieri mattina in occasione dell’illustrazione del cosiddetto “codice d’argento”, che dovrebbe aiutare le persone più anziane e fragili a non rimanere in attesa ore al Pronto soccorso, in una situazione di potenziale disagio. A presentare cifre e dati, Domenico Bagnara, direttore Gestione dati dell’Asl 12, che ha messo in comparazione gli ultimi anni e le tendenze. Tra i numeri che da qui in futuro dovranno essere tenuti sempre più in considerazione, ci sono quelli relativi ai turisti, che specialmente per quel che riguarda l’ospedale civile di Venezia, incidono notevolmente sul Pronto soccorso.
Accessi. Tra il 2008 e il 2011 gli accessi nelle tre strutture hanno registrato un aumento: nel 2008 all’Angelo sono 75.971, nel 2009 diventano 79.592, nel 2010 lievitano a 82 mila e nel 2011 addirittura 84.464. Calano nel 2012, forse per effetto dell’introduzione della quota fissa e poi riprendono a salire. A Venezia gli accessi sono 34.314 nel 2008, per poi raggiungere e oltrepassare quota 35 mila nel 2011.
Aumento. Tra gennaio e maggio 2014 si è registrato un evidente aumento degli accessi in tutte le strutture, evidente rispetto agli stesi mesi del 2013. A Mestre gli accessi sono 35.759, ossia 2.446 in più del 2013, a Venezia 14.104 contro i 13.703 del 2013, che si traducono in un aumento del 7 per cento a Mestre e del 3 per cento a Venezia. Il che lascia presagire un nuovo picco.
Afflusso. Parlando di accessi medi, cioè di quante persone si presentano ogni giorno, curioso sapere che il lunedì, è quello più problematico: in un anno a Mestre di lunedì si sono presentate 12.656 persone, a Venezia 5.532; il flusso cala durante la settimana, si riprende il venerdì per raggiungere la calma la domenica. Anche gli orari sono degni di nota: la maggior parte delle persone arriva al Pronto soccorso tra le 8 e le 14, cioè al mattino, per diminuire nel pomeriggio e durante la notte. I giorni più affollati? Esiste un calcolo anche di questi ultimi. A Venezia il giorno con più accessi in assoluto è il 9 settembre, chiusura della mostra del Cinema di Venezia, e regata storica, con 142 accessi, record annuale. Affollato anche il giorno dopo ferragosto, in generale a Venezia il periodo estivo è quello più movimentato. Il giorno più scarico? Domenica 6 ottobre. Per contro anche Mestre il 9 settembre, è stato boom, con 283 persone in Pronto soccorso.
Codici bianchi. Nel complesso i codici bianchi e dunque quelli meno gravi, a Mestre sono il 53,7 per cento del totale, a Venezia il 40,7 per cento, i codici verdi a Mestre sono il 22,8 per cento, a Venezia il 34 per cento, poca differenza per quel che riguarda i codici gialli, mentre i casi più gravi, ossia quelli che rientrano nell’area rossa incidono per 1,6 per cento a Mestre e per il 2,2 per cento a Venezia.
Turisti. Capitolo a parte, quello relativo ai turisti. Nel 2013 a Venezia, su 34.206 accessi, ben 3.586 erano stranieri, vale a dire il 10 per cento. A Mestre su 80.530 accessi, 2.182 erano turisti, ergo il 3 per cento, al Lido sono arrivati 253 stranieri su 3.580, il 7 per cento. La media complessiva si attesta sul 5 per cento, 6.021 stranieri su 118.316 persone arrivate nei tre pronto soccorsi. Di questi il 50 per cento provengono da Usa, Francia, Germania, Regno Unito, Canada Spagna e Australia. Se poi vogliamo calcolare gli stranieri residenti, a carico dell’Asl, le cifre vanno esattamente raddoppiate.
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