Pronto soccorso assaltati aumento record a Bibione

I dati dell’Asl 10 per la stagione estiva: più lavoro anche a Jesolo e Caorle Il dottor Toffoletto: «Siamo stati sotto pressione fino a settembre inoltrato»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - CAORLE - PRONTO SOCCORSO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - CAORLE - PRONTO SOCCORSO

JESOLO. Reparto emergenze sul litorale, dati in crescita per gli interventi che aumentano del 2 per cento a Jesolo e Caorle, per gli accessi, e addirittura del 18 per cento a Bibione. Nell’estate 2016 i pronto soccorso delle varie località hanno lavorato a pieno ritmo. E nei punti di primo intervento del litorale per l’Asl 10 il picco massimo di sempre è stato di 21.660 accessi, da maggio a settembre, poi concentrati tra luglio e metà settembre a causa del maltempo sull’abbrivio dell’estate. Il fronte delle urgenze-emergenze, tra Bibione e Jesolo, a cui si aggiunge l’ affluenza da Cavallino-Treporti, è materia del direttore del dipartimento “Area Critica”, dottor Fabio Toffoletto. «In estrema sintesi è stata un’estate eccezionale dal punto di vista lavorativo e dell’impegno profuso dal nostro personale», spiega, «in particolare perché tutto si è concentrato praticamente in due mesi e mezzo di stagione estiva, con un’attività intensa sino a settembre inoltrato per effetto del bel tempo».

Il pronto soccorso di Jesolo si conferma il più frequentato: 11.685 accessi, di cui 4.729 traumatici, con 499 accessi per incidenti stradali, 670 per incidenti sul lavoro, 149 per violenza altrui e 36 per morso di cane. In maggioranza sono stati incidenti domestici e nel tempo libero. Al pronto soccorso di Bibione, vera impennata di accessi con l’aumento delle presenze turistiche sul litorale: 5.825 di cui 1,798 traumatici, e tra questi 557 accessi per incidente domestico, 39 per morso di cane e 43 per violenze altrui. Infine il reparto di Caorle che ha gestito 4.150 accessi di cui 1285 traumatici. Tra i ricorrenti, compaiono i 353 accessi per incidenti domestici, 110 per incidenti stradali e 117 per incidenti sul lavoro, 11 per morso di cane. La patologie in assoluto più trattate nelle strutture di emergenza del litorale sono legate alle malattie cardiovascolari, spesso causa di malori in acqua che hanno interessato turisti proventi dai paesi del Nord Europa, colpiti da tali patologie dovute all’età avanzata e per questo a rischio. Da registrare poi gli accessi nei pronto soccorso ospedalieri di San Donà (17.980) e di Portogruaro (13.326) per i casi più complessi dalle località balneari. Così l’attività estiva sale a 52.996 accessi.

«L’organizzazione dell’urgenza emergenza ha dimostrato di poter assorbire, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, tutte le richieste provenienti da un ambito in cui vi è la più elevata concentrazione turistica del Veneto», aggiunge il direttore generale Asl 10, Carlo Bramezza, «se alla mole di attività estiva registrata nel 2016 si aggiungono servizi come la dialisi estiva, e attività volte a migliorare l’assistenza, come le moto soccorso, il personale interprete, il servizio di lingua dei segni per gli utenti sordi, la spiaggia di Nemo per i disabili e altri, posso affermare con la massima convinzione che l’attività estiva impostata da questa azienda è un’ eccellenza del sistema sanitario veneto».

L’elisoccorso "Leone 1" (Treviso) ed "Eli 1" (Padova) hanno eseguito 101 interventi sul luogo di incidente. Tra questi per sindrome d’annegamento, uno a Bibione, 5 a Caorle, uno a Eraclea e 4 a Jesolo.

Giovanni Cagnassi

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