Pronto il piano delle asfaltature
CHIOGGIA. Pronto il Piano delle asfaltature per sistemare le strade più malconce della città. Il calendario degli interventi stradali, che partiranno a fine agosto, è stato presentato lunedì in II commissione consiliare (lavori pubblici). Tra i primi interventi viale Veneto, la rampa di accesso al cavalcavia a Borgo San Giovanni, il secondo stralcio dei lavori in Lungomare per il maxitubo, il rifacimento della pavimentazione di corso del Popolo.
Calendario interventi. Da anni la città chiede che si intervenga in maniera massiccia sulle strade ridotte ormai in molti casi a colabrodo. Lo scorso anno è stato rifatto viale Mediterraneo (350.000 euro) che più di altri verteva in uno stato tale di degrado che numerosi cartelloni indicavano agli automobilisti di rallentare perché si trattava di una strada dissestata. Il calendario, per gli anni 2015 e 2016, è stato presentato in commissione dall’assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi. Si tratta perlopiù di asfaltature ma ci sono anche interventi stradali più complessi come quello in Lungomare per continuare nella posa del megatubo, nella parte nord, e quello previsto in Corso per il rifacimento della pavimentazione.
Lavori più imminenti. Al via a breve lavori di sistemazione dell’asfalto in viale Veneto, viale Adige, zona Tombola, cavalcavia di Borgo San Giovanni. A ottobre si procederà anche con l’asfaltatura fonoassorbente in campo Marconi, come previsto dal piano speciale imposto dalla Procura dopo l’esposto sui rumori presentato dai residenti e con la sistemazione del sottopasso di Ridotto Madonna.
Interventi nelle frazioni. In autunno verrà sistemazione l’illuminazione della pista ciclabile di Sant’Anna, in primavera si interverrà con il rinforzo delle scarpate in via Foscarini e con la sistemazione della zona antistante il mercato orticolo a Brondolo.
Sovrappasso in Romea. In primavera dovrebbe aprirsi il cantiere anche per sciogliere il nodo viario sulla Romea, all’altezza del cavalcavia di Brondolo, dove anche una settimana fa si è registrato un brutto tamponamento. «Di questo raccordo si parla da anni», sostiene il consigliere del M5S, Gilberto Boscolo, «sembrava tutto risolto con le opere di urbanizzazione finanziate dai costruttori del nuovo centro commerciale, per il quale è stata prevista nuova viabilità, invece il Clodì ha aperto da tre mesi ma del nuovo raccordo nemmeno l’ombra». «La parte progettuale è finita», spiega Rossi, «e anche le autorizzazioni da Anas. Si è scelto di realizzare un sovrappasso all’altezza della chiesa di Brondolo che collegherà via Venturini al Clodì. Sotto invece ci sarà una rotonda che da Brondolo permetterà di accedere in sicurezza alla Romea. I soldi (un milione di euro) sono già stati stanziati dai privati».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia