Pronti, via! Ma il tram si blocca due volte

VENEZIA. Pronti, via. Ma il tram si blocca per ben due volte nel giorno d'esordio. Due in un colpo. Dopo il blocco avvenuto a quattro ore dall’esordio del servizio per Venezia, mercoledì mattina alle 11, nel primo pomeriggio un nuovo stop è avvenuto sempre sul ponte della Libertà, ma questa volta in direzione Mestre. La auto di un residente del Lido, rimasta senza benzina, si è infatti fermata poco prima delle 14 sulla corsia mista che ospita anche le rotaie del “siluro rosso” Actv. Il guidatore dell’auto quando si è reso conto che il motore si stava spegnendo ha accostato a destra, come richiesto dal codice della strada, e ha avvisato i soccorsi.
Subito il carro attrezzi già preallertato dopo lo stop della mattina, è partito per portare via l’auto. Ma inevitabile il nuovo stop. Un tram con tutti i passeggeri a bordo si è infatti dovuto fermare. Il guidatore del tram ha fatto scendere i passeggeri che l’hanno buttata sul ridere. Dopo un’attesa di 20 minuti l’auto è stata portata via e il tram è potuto finalmente ripartire.
Nella mattinata, invece era' bastata una Fiat Panda in panne sul ponte della Libertà per bloccare il servizio, con due tram, uno dietro l'altro, immobili ad aspettare, i clienti inferociti, i vigili e lo staff di Actv al lavoro. La gente che si è fatta aprire le porte, pronta a proseguire a piedi, o ad aspettare il primo autobus utile che i responsabili di Actv erano pronti a fermare per far salire i passeggeri rimasti a metà del viaggio. Questo primo episodio è successo verso le 11.15 di mercoledì 16, a metà ponte. I passeggeri quindi sono scesi dal tram ma poco dopo l'auto in panne è stata rimossa e i due tram si sono rimessi in moto, arrivando a piazzale Roma con un ritardo di una decina di minuti della seconda corsa.
E' scattata questa mattina alle 6 la rivoluzione del trasporto pubblico cittadino, con l'attivazione della tratta Favaro-Venezia e l'interscambio a piazzale Cialdini, che da ieri e' diventato l'hub principale degli scambi direzionali, #ombelicodelmondo e' stato ribattezzato scherzosamente dagli utenti. Dispiegamento di forze straordinario da parte di vigili, controllori, biglietti, funzionari di Actv-Avm, che ieri si sono dati appuntamento a Cialdini dove sono rimasti senza allontanarsi neanche un secondo.
A parte il blocco sul ponte pochi disagi per chi andava direttamente a Venezia e per chi da piazzale Roma voleva arrivare in centro, felice della novita'. Più farraginoso abituarsi per chi invece doveva interscambiare, smontare a Cialdini e prendere la direzione Marghera anche solo per due fermate, perche' proveniva da via San Dona' e magari doveva andare in via Olivi piuttosto che in via Cappuccina o al contrario per chi da via Miranese si doveva dirigere in via Ca' Rossa, che ha riscontrato tempi dilatati dovuti al cambio e alla nuova impostazione del trasporto. Diversi i "problemi" da risolvere: monitor alle fermate che non funzionavano, mancanza di cartelli a Cialdini con l'indicazione direzionale evidente, la gente non capiva da che parte andare e soprattutto che da Cialdini doveva spostarsi in via Colombo. E poi ovviamente l'incognita delle corsie promiscue, con binari e auto. E' bastata una Panda in panne per fermare tutto.
Mancanza di biglietteria automatica, tram con l'intestazione sbagliata, caotico l'attraversamento pedonale verso via Colombo: oggi tutti di corsa in mezzo alla strada. A risolvere i disagi agenti della municipale che hanno aiutato anziani e meno, personale Actv e Avm, dirigenti, funzionari, tutti a dare informazioni e sistemare problemi.
Compreso l'ad Actv Avm Seno che ha fatto un sopralluogo verso le 9.30 e per un'ora e mezza ha dato indicazioni su come sistemare tutto quello che non andava. Prima di lui il direttore del servizio automobilistico Elio Zaggia assieme allo staff, quasi nulla e' sfuggito all'azienda, che sta provvedendo alle migliorie che si presentano. Apprezzatissime le hostess super efficenti e informate, letteralmente prese d'assalto dalla gente, sia sul tram che a terra, e che rimarranno in servizio fino a domenica. I volantini sono andati fumati in due giorni, Avm ne ha dovuti ristampare 10 mila.
Vigili ovunque a piazzale Roma per tenere libere le corsie, il vero punto dolente del servizio. Ma sul ponte della Libertà la vigilanza continua è impossibile. E infatti è bastata una Panda per smontare tutto e un'auto senza benzina per dare la triste conferma. La mancanza di corsie dedicate ha reso realtà quello che molti avevano previsto: un'auto in panne fermerà ogni corsa sul ponte della Libertà
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