«Pronti a trasferire i nostri figli». I genitori continuano la protesta contro l’insegnante "sgrammaticata"

Veternigo rischia di perdere i suoi bambini di prima: si inasprisce e prosegue ad oltranza la protesta dei genitori della “Papa Sarto”
La scuola elementare di Veternigo
La scuola elementare di Veternigo

VETERNIGO. Pronti al trasferimento di massa in altre scuole e Veternigo rischia di perdere i suoi bambini di prima. Si inasprisce e prosegue ad oltranza la protesta dei genitori della “Papa Sarto” di Veternigo, a Santa Maria di Sala: i genitori delle prime elementari terranno a casa i bambini anche oggi, dopo una settimana di classi vuote, per prendere le distanze da una maestra giudicata inadeguata all’insegnamento.

Dopo l’astensione dalle lezioni per tutta la scorsa settimana, oggi ancora vacanze forzate per i 38 alunni delle due classi prime. Venerdì sera i genitori hanno deciso di continuare con la linea dura, confermando l’astensione dalle lezioni anche per oggi, poi ancora domani e nei prossimi giorni, finché non arriveranno risposte concrete in merito alla sospensione o almeno al cambio di mansioni della docente contestata. Ma, oltre allo “sciopero”, è in arrivo un’altra, stavolta davvero drastica decisione: ritirare tutti gli alunni e iscriverli in altri plessi della zona, lasciando in pratica Veternigo senza classi prime e con ripercussioni, quindi, anche per i prossimi anni, quando mancherebbero le seconde, poi le terze e così via.

«Stiamo lottando per risolvere un problema che riguarda la formazione dei nostri figli», affermano i genitori, «in realtà stiamo dando fiducia alla scuola stessa, perché sarebbe stato molto più facile trasferire subito i bambini in altri istituti. Non lo abbiamo fatto per senso di responsabilità e anche per amore del nostro paese, dove vorremo far crescere i nostri bambini. Ma, arrivati a questo punto, e dopo aver riscontrato un certo disinteresse degli organi competenti, non escludiamo neppure questa eventualità. Ci siamo già informati nelle scuole dei dintorni e sembra esserci parecchia disponibilità».

I genitori sono in guerra contro la scuola per non aver ancora preso provvedimenti su una docente giudicata inadeguata al ruolo: in questi primi mesi di lezioni hanno riscontrato gravi lacune nei bambini, scoprendo nei quaderni errori grossolani imparati da tutti gli alunni insieme dopo averli copiati dalla lavagna e una difformità di preparazione dai loro pari età che frequentano altri istituti. L’insegnante è tutt’ora sotto ispezione da parte della direzione regionale, dopo essere diventata di ruolo ed essere stata, in passato, già contestata quando insegnava nella scuola della vicina Sant’Angelo. Ora si attendono provvedimenti, ma le famiglie sono stanche di aspettare ed è probabile che se non arrivasse una decisione in merito da parte

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia