Pronta a nascere la “Casa delle associazioni”

Conto alla rovescia per il bando che assegnerà gli spazi dell’ex Ipsa a volontariato e cultura
ALLEGRANZI mogliano carola arena nuovo sindaco a mogliano veneto
ALLEGRANZI mogliano carola arena nuovo sindaco a mogliano veneto

MOGLIANO. È pronta a nascere a Zerman la nuova “cittadella della cultura e del volontariato”. Conto alla rovescia per il nuovo bando che consentirà alle associazioni moglianesi di ottenere gli spazi dell'ex Ipsa, a due passi dal centro polivalente. In questi giorni si stanno per concludere i lavori di riqualificazione architettonica.

L'intervento ha interessato soprattutto la parte esterna delle casette, il consolidamento dei muri esterni, l'isolamento e il rifacimento delle coperture. Tra una decina di giorni i lavori, iniziati ai primi di novembre 2014, saranno conclusi e gli spazi saranno a disposizione delle associazioni culturali moglianesi che ne faranno richiesta. La prima fase del progetto di riqualificazione dell'area ex Ipsa, compresa tra via Zermanesa e via Preganziol, è ormai in dirittura d'arrivo.

Venerdì è in programma un incontro operativo in municipio per definire le linee guida del bando attraverso il quale sarà possibile, per i soggetti interessati, ottenere una sede. In passato sulle funzioni d'uso dell'area si era lungamente dibattuto arrivando ad un sostanziale nulla di fatto. Oggi si parte dallo stesso punto: «Per ora» spiega l'assessore ai lavori pubblici Giovanni Scognamiglio «gli spazi rimangono indistinti, non c'è un'impiantistica precisa, e anche il loro dimensionamento è tutto ancora da decidere. Le finiture interne saranno a carico di chi prenderà in gestione gli immobili».

Le casette in questione era state inizialmente concepite come strutture di studio. A Zerman, infatti, aveva sede una scuola di agraria. Dopo la sua chiusura, negli anni '90 l'area fu trasformata in un centro di prima accoglienza per immigrati. Dopo gli ultimi sgomberi, e alcune occupazioni parziali, nei prossimi mesi è attesa una nuova svolta. I lavori sono stati finanziati grazie al contributo regionale di 398mila euro legato alle “misure anticrisi del governo veneto a sostegno della ripresa economica” e che rimaneva congelato da parecchi anni. «Ora la nostra intenzione» spiega il sindaco Carola Arena (in foto) «è di assegnare i locali in base a una convenzione. Per le associazioni di Zerman ci sarà un punteggio maggiore, ma terremo in considerazione tutte le realtà attive sul territorio».

Matteo Marcon

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia