Progetto di Renzo Piano per Emergency

È stato donato dall’archistar per un ospedale per bambini in Uganda. Sarà esposto anche alla Biennale Architettura
Di Enrico Tantucci

Il «dono» di Renzo Piano a Emergency: il progetto per il nuovo ospedale di cardiochirurgia pediatrica che l’associazione fondata da Gino Strada sta realizzando in Africa a Entebbe, in Uganda, sulle sponde del lago Vittoria e che sarà esposto in occasione dell’ormai vicina Biennale Architettura. Non sarà solo legata ai progetti di “ricucitura” delle periferie di Marghera - di cuoi riferiamo a parte - la presenza del grande architetto alla Biennale, ma anche a questo contributo a Emergency, che a Venezia ha comunque la sua seconda presenza italiana, dopo Milano, con le sedi a Marghera e alla Giudecca.

Il progetto di Piano è realizzato con lo studio veneziano Tamassociati, il cui socio fondatore Simone Sfriso, ha avuto tra l’altro l’incarico di curare il Padiglione Italia alla Biennale Architettura. L’ospedale, che è già in costruzione, sorgerà appunto sulle rive del lago Vittoria, a circa 35 chilometri da Kampala, la capitale dell’Uganda, in mezzo al verde, con sale operatorie, gli spazi per la terapia intensiva, le degenze e il villaggio del personale internazionale nei tre corpi di fabbrica paralleli che lo costituiranno.

La terra degli scavi sarà usata per costruire i muri portanti del nuovo ospedale, realizzati con una miscela di terra, sabbia, acqua e ghiaia compattata in casseforme di legno o metalliche, senza ricorrere al cemento e a manodopera specializzata. L’energia per il funzionamento del nuovo ospedale di Emergency arriverà direttamente dal sole.

Il tetto dell’edificio sarà infatti una struttura a traliccio sospesa - costituita da travi in legno e tiranti in acciaio - con oltre 5 mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici che oltre a fornire l’energia, avranno anche la funzione di ombreggiare e riparare dalla pioggia gli spazi interni ed esterni. A offrire i pannelli fotovoltaici sarà Enel Green Power ed essi potranno produrre più di 400 kilowatt di energia. L’obiettivo è quello di creare un ospedale nel Paese africano che offra cure di alta qualità e gratuite per la popolazione, come nei migliori centri sanitari occidentali, occupandosi anche della formazione dei medici e degli infermieri locali, in un edificio che sarà all’avanguardia e compatibile con l’ambiente anche nelle tecniche di costruzione e di funzionamento. Al progetto di Piano per il nuovo ospedale di Entebbe è stato già dedicato un focus speciale nella mostra “La méthode Piano”, che si è da poco conclusa a Parigi, alla Cité de l’architecture & du du patrimoine.

Anche Tamassociati lavora da tempo con Emergency, sin dal 2004 quando partecipazione alla realizzazione di un ospedale a Soba, a una ventina di chilometri da Khartoum, in Sudan e poi tre anni dopo, quando lungo le rive del Nilo Azzurro, in una regione segnata da ferite profonde inferte in decenni di conflitti etnici e religiosi, è sorto "Salam" (che significa pace, in arabo), l’unica struttura gratuita e specializzata nella cura di malformazioni e patologie cardiache di tutta l’Africa.

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