Profughi ucraini, il sì dei comuni veneziani

La disponibilità al Prefetto Vittorio Zappalorto dei sindaci ad accogliere chi scappa dalla guerra. Privilegiata l’accoglienza diffusa. Servono mediatori culturali e Venezia mette a disposizione un numero telefonico per chi è disponibile ad accogliere in casa un rifugiato. 

Carlo Mion

VENEZIA. Profughi ucraini, la Prefettura chiama, i comuni rispondono. È emersa la massima disponibilità da parte dei comuni della Città Metropolitana

Articolo Premium

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Accedi con username e password se hai già un abbonamento.

Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop

Non hai un account? Registrati ora.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia