Profughi prendono il sole, è polemica
JESOLO. “Scandalo al sole” per qualche giovane migrante che si è sdraiato sui lettini davanti alla Croce Rossa. Apriti cielo, la rete è impazzita e subito sono iniziate le accuse.
I migranti alla Croce Rossa sdraiati a prendere un po’ di sole sui lettini hanno scatenato la polemica sul web. Non è concesso loro evidentemente di rilassarsi sulla spiaggia di Jesolo e infatti molti hanno reagito male quando qualcuno pubblica sul suo profilo Facebook la foto che li ritrae.
Francesco Esposito del comitato per i diritti civili si sdegna: «Sono strumentalizzazioni elettorali ed è stata violata la privacy di questi ragazzi che non hanno fatto nulla di male o di strano».
L’episodio si inserisce in una lunga e accesa polemica invernale sul numero dei migranti, gli arrivi imprevisti da Cona, i numeri non rispettati. L’estate che avanza e la campagna elettorale ora fanno il resto. Daniele Bison della lista civica “Jesolo”, che sostiene il leghista Alberto Carli, non fa sconti e attacca ferocemente: «Predisporre una sorta di stabilimento balneare gratuito dedicato agli immigrati clandestini con tanto di lettini e ombrelloni nella spiaggia prospicente la Croce Rossa di Jesolo la trovo una provocazione, ancor di più se consideriamo che gli ospiti presenti, nessuno dei quali proveniente da zone di guerra, continuano a rimanere il doppio rispetto alle quote previste dall’accordo Stato- Comuni. Infatti, al posto dei 63 previsti, attualmente sono il doppio nonostante le rassicurazioni del sindaco rimaste lettera morta» .
«Non ci si meravigli se poi la gente vive con esasperazione», aggiunge, «queste situazioni, mentre gli jesolani vanno a lavorare c’è qualcuno che usufruisce gratuitamente anche dei servizi di spiaggia, oltre che a tutta una serie di benefit. Chiedo alla Croce Rossa Italiana che quello splendido scorcio di spiaggia venga messo a disposizione della città e dei residenti che non sono in grado di pagare ombrellone e lettino per una giornata al mare».
Ma Esposito, in questi giorni in visita ad alcuni centri di accoglienza in Sicilia, difende i migranti da questi pregiudizi: «Bison fa solo battute elettorali, mentre non si pensa che sono state pubblicate foto di questi giovani e pubblicate in rete da chissà chi violando la loro privacy. Non hanno fatto nulla di male. Bison attacca sempre sui numeri non rispettati, ma perché non pensa all’adesione al programma Sprar piuttosto, per garantire migliori servizi e accoglienza a chi arriva da paesi in guerra»
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