Profughi a Jesolo mercoledì un vertice in prefettura

Prataviera (Lega) in visita alla Croce Rossa fa una proposta «Facciamola diventare la casa dei veneti senza alloggio»
PROVINCIA FGAVAGNIN JESOLO C.R.I. IN AGITAZIONE
PROVINCIA FGAVAGNIN JESOLO C.R.I. IN AGITAZIONE

JESOLO. Vertice in prefettura mercoledì 15 per la questione profughi. Convocato un tavolo in prefettura a Venezia per mercoledì prossimo in vista della gestione dell’arrivo dei profughi di Lampedusa. Al tavolo parteciperanno il Comune di Jesolo, la Croce Rossa Veneto, l’Asl e la polizia di Stato. Intanto il deputato della Lega, Emanuele Prataviera, è giunto ieri al Lido per lanciare la Croce Rossa come "nuova casa per i veneti" senza alloggio. Una visita ufficiale alla sede di via Levantina che presto ospiterà un numero massimo di 85 profughi in arrivo da Lampedusa sul litorale. Prataviera si è presentato in mattinata con estrema decisione ed è entrato nella struttura per un accurato sopralluogo. «La struttura è ottima e ben organizzata», ricorda, «ha ben 230 posti letto e credo che il suo utilizzo non dovrebbe essere per i profughi. Al di là dei valori cristiani di accoglienza e solidarietà, che non discutiamo, dobbiamo prendere coscienza che queste persone vengono messe in un luogo in cui non vogliono stare, perché sono pronti a fuggire e andare in cerca di fortuna e a seguire il loro destino. «Allora la soluzione per evitare polemiche e disagi», scandisce Prataviera, «è chiedere che la sede di Jesolo diventi una casa per quei veneti che casa non hanno. I suoi 230 posti dovrebbero, e questo è assolutamente possibile e realizzabile, andare ai nostri cittadini che purtroppo non hanno più una casa. Prima ci sono loro». Intanto la polemica si accende in attesa dell'arrivo. Dopo gli attacchi del blog Jesoloforum su una destra sostanziamente incapace di comprendere i tempi, la risposta non si è fatta attendere da parte di Fratelli d'Italia, Jesolo Bene Comune e i 300, con Lucas Pavanetto, Christofer De Zotti e Andrea Tomei: «Non abbiamo visto tutta questa voglia e questo interessamento da parte dell'"ex del partito comunista", Rodolfo Murador, nei confronti delle nostre forze dell'ordine che lavorano con difficoltà e disagio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, che con difficoltà arrestano spacciatori e ladri per poi rivederli liberi dopo qualche ora, oppure essere assaliti dai centri sociali nelle loro manifestazioni». Nel suo blog "Dimmi la Jesolo che vuoi", Francesco Basciano invita ad affrontare una seria discussione non su colore della pelle o la classe sociale, quanto sull'ignoranza, difendendo la Croce Rossa. Infine, Claudio Ferro, socialista nella lista Tutti per Jesolo, rilancia il comitato per le terme a Jesolo, che aveva individuato per questo scopo l'area della Croce Rossa.

Giovanni Cagnassi

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