Professore di musica, accuse di pedofilia

Tre minorenni inchiodano un sessantenne: accordo con la difesa per patteggiare due anni con la condizionale
20061206 - BRINDISI - CRO - VIOLENZA SESSUALE:ABUSI SU BIMBA PER 5 ANNI, QUATTRO ARRESTI MANETTE ANCHE AL NONNO DELLA VITTIMA; S'INDAGA SU DUE SUICIDI.. Un' immagine di archivio simbolica della violenza sui minori. Per quasi cinque anni quattro persone, tra cui il nonno materno, avrebbero abusato sessualmente di una bambina, che ora ha 14 anni. E' accaduto in ..un paese della provincia di Brindisi dove i carabinieri hanno arrestato quattro persone: il nonno e altri tre uomini, tutti imparentati con la bimba. FRANCO SILVI - ARCHIVIO ANSA - DEF
20061206 - BRINDISI - CRO - VIOLENZA SESSUALE:ABUSI SU BIMBA PER 5 ANNI, QUATTRO ARRESTI MANETTE ANCHE AL NONNO DELLA VITTIMA; S'INDAGA SU DUE SUICIDI.. Un' immagine di archivio simbolica della violenza sui minori. Per quasi cinque anni quattro persone, tra cui il nonno materno, avrebbero abusato sessualmente di una bambina, che ora ha 14 anni. E' accaduto in ..un paese della provincia di Brindisi dove i carabinieri hanno arrestato quattro persone: il nonno e altri tre uomini, tutti imparentati con la bimba. FRANCO SILVI - ARCHIVIO ANSA - DEF

Professore e pedofilo. Questa la pesante accusa, tanto più per chi insegna in una scuola ed è a contatto quotidianamente con decine di minori, mossa nei confronti di un insegnante di musica sessantenne della terraferma veneziana, G.B., che giovedì dovrà comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare David Calabria: deve rispondere di tre episodi qualificati come violenza sessuale. A denunciarli i genitori di tre ragazzini tra i 12 e i 14 anni della scuola media dove il docente insegnava e ha continuato ad insegnare ancora per due anni anche dopo la presentazione delle denunce. Il sospetto, tra l’altro, che a subire molestie siano stati anche altri ragazzini, i cui genitori non hanno ritenuto di presentare querele o perché gli episodi sono stati valutati molto meno gravi o perché sono stati minimizzati. I fatti risalgono all’anno scolastico 2011-2012 e a compiere le indagini è stata la Polizia.

A chiedere il rinvio a giudizio del professore è stata la pubblico ministero Lucia D’Alessandro e probabilmente il giudice Calabria non dovrà decide se esistano o meno indizi e prove per mandare davanti al Tribunale l’indagato, visto che la rappresentante della Procura avrebbe raggiunto già un accordo con il difensore, l’avvocato Elio Zaffalon, per patteggiare la pena: due anni di reclusione con la sospensione grazie alla condizionale.

A raccontare quello che era loro accaduto con l’insegnante sono stati gli stessi ragazzini, che hanno riferito i fatti ai genitori, che si sono precipitati in Commissariato. C’è chi, tra le tre parti offese, che ha dovuto ricorrere anche alle cure di uno psicologo per riuscire a superare quelli che sicuramente sono stati dei traumi. I tre ragazzini hanno sostenuto che l’insegnante li toccava e li accarezzava anche nelle parti intime e questo sarebbe accaduto in più di un’occasione. L’indagato si sarebbe inizialmente difeso sostenendo che in realtà toccava i ragazzi per impostare la loro respirazione durante il canto.

Il magistrato, comunque, non dovrà valutare le prove per decidere sul rinvio a giudizio, ma dovrà giudicare se la pena che le parti, accusa e difesa, hanno concordato sia congrua o meno rispetto alle contestazioni mosse dal pubblico ministero. Il codice, tra l’altro, prevede che in caso di patteggiamento, le parti offese restino tali e non possano costituirsi parte civile nel procedimento penale.

Giorgio Cecchetti

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