Procuratie Vecchie, al via il restauro del "cuore di Venezia"

Cantiere aperto da oggi a dicembre: ospiteranno il centro delle Generali per le imprese, la ricerca e la cultura
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.07.2017.- Impalcatura Procuratie Piazza San Marco.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.07.2017.- Impalcatura Procuratie Piazza San Marco.

VENEZIA. Entrano nel vivo i lavori di restauro e risanamento statico delle Procuratie Vecchie da parte delle Assicurazioni Generali che qui vogliono realizzare una grande «vetrina» veneziana della compagnia assicuratrice, ma anche per le grandi aziende internazionali che vorranno “prenotare” spazi all’interno del complesso per la presentazione di proprie attività o iniziative.

Tra le possibili attività previste all’interno delle Procuratie, il gruppo ha già indicato nel testo dell’accordo raggiunto dal Comune per la cessione da parte dell’Amministrazione dell’uso pubblico, «l’alta formazione, incluse le attività formative interne del Gruppo Generali». E poi «lo sviluppo, la promozione e la divulgazione della cultura, della ricerca scientifica e della responsabilità sociale d’impresa».

Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.07.2017.- Impalcatura in Bacino Orseolo.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.07.2017.- Impalcatura in Bacino Orseolo.

Quindi «la promozione dell’immagine di Venezia e della civiltà veneta nel mondo» e «l’azione di sostegno sociale e di lotta alla povertà». E anche «la tutela della salute» e «la salvaguardia dell’ambiente».

Si parla in particolare, da questo punto di vista, di un centro e di una serie di attività legate al tema della sostenibilità ambientale, particolarmente in linea con le caratteristiche di una città come Venezia.

Ma le Generali si lasciano la strada aperta con per l’istituzione «di musei, gallerie d’arte, esposizioni permanenti o temporanee, biblioteche, inclusi eventuali servizi accessori (negozi di merchandising, caffetteria o ristorante, sale di conferenza o per audiovisivi). Da oggi fino al 31 dicembre – secondo quanto prevede l’ordinanza già emessa dal Comune anche per regolare il traffico acqueo in Rio e Bacino Orseolo, nel lato opposto delle Procuratie a quello che dà sulla Piazza, per regolare anche le attività di cantiere – si avvia la parte più consistente dei lavori della Sacaim (gruppo Rizzani-De Eccher) per il restauro e il consolidamento statico, anche se da tempo all’interno del complesso sono state avviate una parte delle opere.

Il progetto prevede il totale rinnovo dell’impiantistica ormai invecchiata, climatizzando tutti gli ambienti ma compiendo anche una valutazione dell’affollamento previsto con la riorganizzazione delle vie d’uscita, tenendo conto anche del futuro uso delle Procuratie “aperte” alla città, già annunciato da Donnet. Rifatti gli impianti elettrici, prevista anche l’installazione di alcuni ascensori per raggiungere i piani superiori e l’adeguamento al superamento delle barriere architettoniche.

Un restauro e una ristrutturazione flessibili, proprio per consentire usi diversi, in base ai programmi definitivi.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.07.2017.- Lavori Giardinetti Reali.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 04.07.2017.- Lavori Giardinetti Reali.

E anche da questo punto di vista si annuncia un sostanziale cambio di rotta rispetto alla possibilità inizialmente prevista e anche concordata con il Comune di realizzare all’interno delle Procuratie una serie di alloggi a uso foresteria.

L’accordo sottoscritto con il Comune da Generali prevede «l’esclusione delle attività alberghiere», da quelle che potranno essere insediate da Generali negli spazi che tornano a sua disposizione, ma prevede destinazione d’uso commerciale al piano terra, destinazione d’uso direzionale per parte del primo piano e dell’ammezzato attualmente utilizzate direttamente dal Gruppo Generali e destinazione d’uso residenziale per parte del secondo piano e del secondo ammezzato.

La presentazione definitiva di Generali del progetto culturale e scientifico per le Procuratie, annunciata ad aprile dall’amministratore delegato Philippe Donnet come imminente, ha subìto uno slittamento di qualche mese per la definizione degli ultimi particolari. Ma intanto partono i lavori e con esse anche le misure sulla viabilità con l’interdizione alla navigazione per sei mesi in Rio Orseolo e Bacino Orseolo alle imbarcazioni, a eccezione delle gondole del Traghetto San Beneto.

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