Primi colpi di ruspa ai cubi «Via al rilancio del parco»
Le ruspe avevano fatto capolino entro i confini di parco Albanese già una manciata di giorni fa, tra l'altro suscitando subito reazioni contrariate da parte di qualche cittadino e di numerosi studenti, ma fino a ieri erano rimaste silenti, immobili anticipazioni di un intervento che il sindaco Luigi Brugnaro voleva in agenda da mesi. Ieri alle 8, avvolti dalla nebbia, le escavatrici e i martelli pneumatici sono entrati in funzione, dando finalmente il via all'abbattimento del complesso dei "cubi" dell'area verde della Bissuola.
Ad assistere al crollo degli elementi in cemento e marmo, oltre al primo cittadino, anche l'assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto, e quello alla Sicurezza, Giorgio D'Este. Attorno a loro, per assicurarsi che tutto procedesse senza intoppi, numerosi poliziotti e vigili urbani: solo mercoledì, infatti, un combattivo picchetto di giovani aveva manifestato contro la decisione della giunta, e per quanto gli stessi studenti avessero garantito di non voler bloccare i mezzi edili una volta in funzione, l'amministrazione cittadina deve aver comunque preferito arrivare sul posto preparata ad ogni eventualità.
«Credo che anche il picchetto dei ragazzi, in questo caso, sia da interpretare come segno di volontà a partecipare, come desiderio di esserci» concedeva ieri mattina Brugnaro «Vanno bene anche le proteste, quando spronano a migliorare, ma qui la cosa peggiore che si poteva fare era restare immobili: certo, tolto il vecchio contenitore adesso bisognerà ripensare al contenuto, ma è qualcosa per cui serve l'aiuto di tutti».
I pochi residenti accorsi sul posto di prima mattina, comunque, non hanno mancato di presentare al sindaco le loro personali richieste per l'area in fase di rinnovo: qualcuno ha ricordato al primo cittadino la promessa di un mercato agricolo proprio dove sorgevano i "cubi", qualcun altro ha interrogato Brugnaro riguardo la possibilità di un presidio di polizia fisso a pochi metri di distanza. «L’altro giorno eravamo a Roma per presentare il progetto di legge che chiede maggiori poteri per contrastare chi compie reati considerati minori tenendoli in cella per una o più notti» ricorda il sindaco « Lunedì cominceremo un giro delle periferie con i parlamentari. Non ci siamo dimenticati del farmer's market, né del Teatro al Parco, e stiamo ancora cercando i fondi e il progetto per la recinzione di tutta l'area verde. Riguardo al presidio delle forze dell'ordine i controlli sono già ora molto più frequenti che in passato».
Nel pomeriggio, quando tra i calcinacci era già impossibile distinguere i graffiti tracciati mercoledì con la vernice spray dai manifestanti (quel "Non ci abbatterete mai" che non ha resistito alla prova delle ruspe), diversi passanti guardando al cantiere in opera non hanno però trattenuto qualche commento più disilluso.
«Sbandati e tossicodipendenti si sposteranno solo di qualche metro» borbottava una donna che da anni abita in un condominio di via Motta «Facevano lo stesso quando vedevano passare le auto della Municipale».
Giacomo Costa
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